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Sarahah, la nuova pericolosa app della “sinceritá”

Sarahah, la nuova pericolosa app della “sinceritá”

Il saudita Zain al-Abidin Tawfiq, con l’intento di sovvertire il timore reverenziale verso i “capi” a lavoro, che limitava le critiche oggettive e cos

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Il saudita Zain al-Abidin Tawfiq, con l’intento di sovvertire il timore reverenziale verso i “capi” a lavoro, che limitava le critiche oggettive e costruttive, ha creato  Sarahah, un’app che può però diventare un’arma a doppio taglio.

Nel 2016 è nata una nuova applicazione, Sarahah, che da riservata al mondo lavorativo è diventata virale ed usata anche da giovani. La caratteristica principale dell’app è l’anonimato. Infatti tutti i commenti e le critiche fatte su questo nuovo social sono protette da una pericolosa privacy. Pericolosa perché può sfociare facilmente in una difesa per i cosiddetti cyberbulli.

Zain al-Abidin Tawfiq è corso ai ripari vietando alcuni termini e ribadendo le sue ottime intenzioni. Ma l’app sta giá ormai scalando le classifiche in maniera vertiginosa, ed ha giá superato Instagram e Facebook in Usa, in Inghilterra, Irlanda e Australia. Sarahah in arabo vuol dire “sinceritá”, ma troppa non fará male?

#FacceCaso.

Di Alessandro Luna

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