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Andrea Sturaro: la storia dell’ex parà che si laurea in un anno e dieci mesi

Andrea Sturaro: la storia dell’ex parà che si laurea in un anno e dieci mesi

Chi l’avrebbe mai detto, due anni fa, quando Sturaro era ancora un militare del Quarto Reggimento Alpini Paracadutisti di Montorio Veronese. #FacceCas

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Chi l’avrebbe mai detto, due anni fa, quando Sturaro era ancora un militare del Quarto Reggimento Alpini Paracadutisti di Montorio Veronese. #FacceCaso.

Oggi vi racconto la storia di Andrea Sturaro, ex parà di 24 anni residente a Montagnana che si è appena laureato in Scienze e tecniche psicologiche con 103/110. Per farlo il ragazzo prodigio ha impiegato solo un anno e dieci mesi. Una prestazione (forse) da record.

“I responsabili di corso non riescono a dirmi con certezza se si tratti di un record assoluto per l’Ateneo, ma mi hanno fatto i complimenti perché è certamente un caso rarissimo”. Ha raccontato il neolaureato.

Chi l’avrebbe mai detto, due anni fa, quando Sturaro era ancora un militare del Quarto Reggimento Alpini Paracadutisti di Montorio Veronese.

“Dopo il diploma al liceo scientifico tecnologico ho firmato due anni nell’esercito e l’esperienza militare mi ha sicuramente formato”. Assicura Sturaro.

“Ho imparato a gestire il tempo e a organizzare gli impegni e penso che tutto questo abbia influito nel mio percorso accademico”.

Andrea ha capito subito di poter fare di più. “Ho fatto tutti gli esami previsti e avanzavo del tempo, per cui ho preso accordi con i professori per anticipare i successivi. Alla fine mi sono ritrovato a sostenere una media di otto esami a sessione e a chiudere il percorso universitario in meno di due anni, dunque con quasi un anno e mezzo di anticipo rispetto alla media”.

“Non è stato facile, sia orche ho dovuto affrontare i corsi da non frequentante, sia perché in certi periodi dell’anno ho dovuto far convivere lo studio con il tirocinio”.

Grazie alla costanza e al suo impegno, Andrea ha ottenuto la borsa di studio “Mille e una lode”, un incentivo economico per gli studenti più meritevoli dell’Università di Padova.

Sturaro prosegue: “Mi sono sentito quasi in dovere di accelerare i tempi. Arrivavo da due anni nell’esercito e in questo frangente i miei coetanei si erano laureati. Sentivo una sorta di ritardo che volevo colmare e in questo la formazione maturata nel mio Reggimento è stata preziosa”.

“Ricordo ancora la frase che l’ex comandante, il colonnello Gianfranco Giuseppe Francescon, ci disse durante l’adunata: ‘In questo preciso momento, da qualche parte nel mondo qualcuno si sta allenando e tu no. Quando lo sfiderai, lui ti batterà. Quando starete perdendo tempo in cose inutili, ricordatevi di queste parole’”.

#FacceCaso.

Di Francesca Romana Veriani

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