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Combattere il bullismo ad Empoli: nascono i corsi di “Soci@lmente”

Combattere il bullismo ad Empoli: nascono i corsi di “Soci@lmente”

Dal 28 novembre il bullismo sarà studiato e spiegato in una scuola ad Empoli. A sedere fra i banchi saranno i docenti e presidi, che dovranno poi divu

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Dal 28 novembre il bullismo sarà studiato e spiegato in una scuola ad Empoli. A sedere fra i banchi saranno i docenti e presidi, che dovranno poi divulgare nelle scuole.

 

Tra i molti problemi della scuola italiana, ce n’è uno che è in comune con tutte le scuole del mondo: il bullismo.

Problema che si è incominciato ad affrontare con serietà solo negli ultimi anni. Ma ancora troppo spesso la cronaca si macchia di vicende di bullismo tra le mura scolastiche.

Nella Regione Toscana la prefettura ha organizzato dunque degli incontri proprio per contrastare questo orrendo fenomeno. Incontri che si terranno sotto forma di vere e proprie lezione, che vedranno seduti tra i banchi, in veste di alunni, i professori e il personale scolastico.

Il progetto si chiama “Soci@lmente” e partirà ufficialmente il prossimo 28 Novembre. Il luogo scelto è il Liceo “Virgilio” di Empoli. Le lezioni saranno tenute da persone che fanno parte della prefettura, della polizia postale e del centro di giustizia minorile toscano.

Questi, gli “esperti” del fenomeno del bullismo, cercheranno di insegnare come contrastare il fenomeno, come prevenirlo e come riconoscerlo. Così che i docenti che avranno assistito alle lezioni diventeranno poi in seguito, tornati nella propria scuola, gli esperti a loro volta di bullismo.

Ed avranno quindi il compito di divulgare ciò che hanno imparato e di essere responsabili della lotta al bullismo nella propria scuola.

Proprio alcuni giorni fa a Ripoli un ragazzo disabile era stato maltrattato da dei compagni di scuola nel bagno. Era stato salvato dall’arrivo in soccorso di un compagno. Il prefetto Alessio Giuffrida usa questo episodio come esempio per spiegare che il fenomeno esiste ma che, come ha fatto il compagno che lo ha aiutato, esistono modi per combatterlo.

Il piano è estendere questo tipo di iniziative a tutta l’Italia, per permettere che ci sia in ogni scuola qualcuno è pronto ad intervenire e che conosca le procedure per arginare questi comportamenti.

#FacceCaso

Di Alessandro Luna

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