La bomba è scoppiata a settembre, quando a una studentessa del liceo Kaifukan di Habikino è stato imposto di tornare al suo colore naturale. #FacceCas
La bomba è scoppiata a settembre, quando a una studentessa del liceo Kaifukan di Habikino è stato imposto di tornare al suo colore naturale. #FacceCaso.
Se la preside della tua scuola ti vietasse di tingere i capelli, tu come la prenderesti? Male, direi.
A Tokyo a quanto pare episodi del genere sono all’ordine del giorno. A scuola è vietato cambiare colore dei capelli, truccarsi, indossare gioielli e portare gonne troppo corte.
Lo sapevi che su 170 istituti, quasi il 60% ha chiesto agli studenti con i capelli chiari di dimostrare che non avessero colorato la loro chioma?
Per poterlo provare i ragazzi sono stati costretti a portare loro foto da piccoli. Roba da matti, ti verrebbe da pensare.
La bomba è scoppiata a settembre, quando a una studentessa del liceo Kaifukan di Habikino è stato imposto di tornare al suo colore naturale.
Dopo ripetute colorazioni, la diciottenne ha sofferto una forte irritazione al cuoio capelluto e per questo ha deciso di trascinare il governo regionale di Osaka in tribunale e di chiedere 2,2 milioni di yen di danni (circa 17 mila euro).
La preside dell’istituto, Masahiko Takahashi, ha negato le accuse e ribadendo che la politica della scuola vieta assolutamente agli studenti di tingere i capelli.
Chi l’avrà vinta?
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