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Il jeans non è più simbolo Usa

Il jeans non è più simbolo Usa

L’ultima fabbrica di jeans denim ad alta qualità sta per chiudere nel paese. Un tempo marchio che ha esportato il dreaming the Us, adesso sparito. Se

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L’ultima fabbrica di jeans denim ad alta qualità sta per chiudere nel paese. Un tempo marchio che ha esportato il dreaming the Us, adesso sparito.

Se pensiamo a Giulio Cesare pensiamo a Roma Antica. Se pensiamo alla paella pensiamo alla Spagna. Se pensiamo ai blue jeans non possiamo che pensare agli Stati Uniti.
Dagli anni ’50 questi pantaloni unici nel loro genere sono diventati il prodotto americano più richiesto all’estero. Hanno aperto la strada a quella che viene chiamata “moda”. Tutti li volevano, sentendoli come il simbolo per immedesimarsi nel sogno a stelle e strisce, in quel modo di vivere unico e desiderato da tutti.

Un po’ Elvis, un po’ Fonzie, un po’ tutti i film americani anni ’50, ’60, ’70. Lì c’erano jeans e maglietta bianca, con immancabile sigaretta alla bocca. Controcultura giovanile, del lanciarsi scaciati in barba alle opinioni dei genitori. Un prodotto considerato anche di qualità.
Il primo nacque proprio in quel continente. Era il 1817 e il sarto Jacob Davis, fondatore di Levi’s, ebbe la geniale intuizione. Evoluzione del fustagno, in termini di tessuto, ha ordito e trama rispettivamente bianchi e blu. Molti non lo sanno, ma i termini Jeans e Denim derivano rispettivamente da Genova e Nimes. Molte fabbriche aprirono, e con l’aumento della richiesta ci fu la discesa della qualità. Il denim, che dovrebbe essere il modello più costoso e raffinato, cominciò a diventare molto economico. Così negli Stati Uniti hanno cominciato a mantenersi solo fabbriche di prodotti dalla qualità meno pregiata.

In realtà da tempo i jeans di qualità sono fabbricati sempre meno negli Stati Uniti, e a meno di improbabili inversioni di tendenza sarà sempre più così, come conferma la chiusura dell’ultima fabbrica statunitense a produrre il denim, cioè il tessuto, per fare i selvage jeans, il tipo di jeans più antico e pregiato.

Adesso si è chiusa un’era, perché il made in Usa viene osteggiato in patria e prodotto sempre più all’estero. Così l’ultima fabbrica di Denim, la White Oak di Cone Mills, ha chiuso l’ultimo stabilimento americano ponendo fine all’era dei jeans a stelle e strisce. Vengono acquistati sempre più quelli a buon mercato delle grandi catene di abbigliamento, come Zara e H&M, che offrono capi economici con le tendenze del mondo.

Un declino che va di pari passo con quello del ruolo americano nel mondo. Un paese che perde forza, ma soprattutto energia vitale agli occhi di chi l’ha sempre ammirato per la sua forza, intraprendenza e tenacia. Gli Usa non sono più un simbolo, ancora meno nel momento in cui i simboli di ogni suo settore vengono cancellati dall’interno.

#FacceCaso

Di Umberto Scifoni

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