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Burger King: il colosso che si fa da parte per una buona causa

Burger King: il colosso che si fa da parte per una buona causa

Da sempre agli antipodi vi sono i consumatori del Mc Donald e quelli del Burger King, ma questa volta il secondo ha una marcia in più, superando anche

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Da sempre agli antipodi vi sono i consumatori del Mc Donald e quelli del Burger King, ma questa volta il secondo ha una marcia in più, superando anche i pareri contrastanti …

Il conosciutissimo colosso americano del fast food, Burger King, che fattura a livello internazionale senza accennare ad un minimo declino, si trova a cavalcare l’onda della pandemia con delle mosse strategiche sul proprio profilo Instagram.

E sì, mi dispiace per i cultori del Mc, ma si parla proprio del vostro antagonista per eccellenza: il Burger King.

Tutto ha avuto inizio nei primi giorni di Novembre, quando un post su @burgerkinguk ha lasciato tutti di stucco: difatti il post invitava gli utenti ad acquistare presso altre grandi catene di fast food come KFC, Pizza Hut etc … con la scusante del, parafrasando, “bisogna supportarsi in questo particolare periodo” terminando con un “Prendere un whopper è sempre meglio, ma ordinare un Big Mc non è una cosa così brutta”.

Subito l’urlo al complottismo alla mossa pubblicitaria, vista come altamente “ipocrita”, ed il ché non sarebbe troppo strano da pensare, ma d’altra parte, guardando il lato positivo e perbenista sella situazione, possiamo dire che sia stato un bel gesto di supporto da parte della ramificazione britannica dell’azienda.

Ma non finisce qui. Qualche giorno fa, sotto l’hashtag #WhopperAndFriends, la pagina francese @burgerkingfr ha fatto di meglio: in un post ha avvertito gli utenti che non avrebbe postato più immagini dei propri panini fino al 21 Gennaio, ma avrebbe supportato le piccole imprese di ristorazione indipendenti e le loro specialità, pubblicando i loro piatti migliori, in modo da promuoverle gratuitamente.

Ma da dove viene tutta questa generosità?

Ebbene, tutto ciò è una campagna social marchiata @buzzman_agency , un’agenzia pubblicitaria francese conosciuta a livello pressocché mondiale per i numerosi premi e riconoscimenti ricevuti. Ed in un certo qual modo, questa campagna può anche risultare un buon motivo per cambiare abitudini e per spingere, anche i più giovani, alla consumazione di cibo locale di certo più salutare, magari spendendo qualche cifra in più.

D’altronde è risaputo che il suddetto cibo spazzatura non sia l’ideale per nessuno, e spesso si tende a sceglierlo perché lo si crede più economico, mentre, spesso e volentieri, vi sono altri fast food del posto che utilizzano ingredienti di una qualità maggiore, servendo allo stesso prezzo di una multinazionale.

#FacceCaso

Di Alessia Sarrica

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