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Il futuro dei giovani fra le “linee” del nuovo governo

Il futuro dei giovani fra le “linee” del nuovo governo

Il governo si appresta a cambiare. Già domani, 5 Settembre, Conte pronuncerà il nuovo giuramento. Quale futuro aspetta noi giovani? Sono uscite ieri

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Il governo si appresta a cambiare. Già domani, 5 Settembre, Conte pronuncerà il nuovo giuramento. Quale futuro aspetta noi giovani?

Sono uscite ieri mattina le “Linee di indirizzo programmatico per la formazione del nuovo governo”.
Queste rappresentano i 26 punti sui quali intende lavorare il nuovo governo giallo-rosso; governo che si sta formando proprio in questi minuti e, se andrà tutto secondo programma, vedrà il Premier Giuseppe Conte salire domattina al Colle per il (nuovo) giuramento. E a noi giovani come andrà?

Gli orizzonti del MIUR

Certamente, qualche cosa cambierà, soprattutto per i giovani. Con un nuovo Ministro dell’Istruzione ci saranno movimenti nell’orbita di Scuola e Università. Il ministro Bussetti è, difatti, già un ricordo e chi ne raccoglierà le veci dovrà decidere se portare avanti il programma o cambiare completamente il corso degli eventi futuri.

I punti

Ma vediamo più nel dettaglio quali sono i punti che, più di altri, potrebbero toccare le nuove generazioni più da vicino.

1) “Con riferimento alla legge di bilancio per il 2020 sarà perseguita una politica economica espansiva, senza compromettere l’equilibrio di finanza pubblica, e, in particolare: neutralizzazione dell’aumento dell’IVA, sostegno alle famiglie e ai disabili, il perseguimento di politiche per l’emergenza abitativa, deburocratizzazione e semplificazione amministrativa, maggiori risorse per la scuola, università, ricerca e welfare”.

3) “È essenziale investire sulle nuove generazioni, al fine di garantire a tutti la possibilità di svolgere un percorso di crescita personale, sociale, culturale e professionale nel nostro Paese. Occorre altresì creare le condizioni affinché chi ha dovuto lasciare l’Italia possa tornarvi e trovare un adeguato riconoscimento del merito”.

Questo punto in particolare, speriamo che il nuovo governo lo mantenga fino a fine mandato; troppi sono i ragazzi che ogni anno devono cercare fortuna all’estero perché in questo paese si offrono solo lavori senza retribuzione o stage formativi al salario minimo.

Dopo il punto 3, il discorso sull’Istruzione continua nel punto 7.

7) “Occorre potenziare il sistema della ricerca, favorendo un più intenso coordinamento tra centri universitari ed enti di ricerca, nel segno della internazionalizzazione”.

Chiudiamo con il punto 8. Un ammodernamento delle infrastutture, vorrebbe dire per le nuove generazioni un accesso facilitato a Wi-Fi e simili. Strumenti divenuti fondamentali per l’integrazione della persona nella società oggigiorno; e questo è un dato di fatto.

8) “Sono necessari investimenti mirati all’ammodernamento delle attuali infrastrutture e alla realizzazione di nuove infrastrutture, al fine di realizzare un sistema moderno, connesso, integrato, più sicuro, che tenga conto degli impatti sociali e ambientali delle opere”.

#FacceCaso

Di Giulio Rinaldi

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