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Ecco la Carta dei diritti e doveri dell’alternanza

Ecco la Carta dei diritti e doveri dell’alternanza

Presentata ieri la Carta dei diritti e doveri dell’alternanza scuola-lavoro. Rivolta a imprese, studenti e professori, vediamo cosa contiene. Ieri si

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Presentata ieri la Carta dei diritti e doveri dell’alternanza scuola-lavoro. Rivolta a imprese, studenti e professori, vediamo cosa contiene.

Ieri si sono svolti gli Stati generali dell’Alternanza scuola-lavoro, in occasione dei quali è stata presentata anche la Carta dei diritti e dei doveri delle studentesse e degli studenti in Alternanza.
Prima di tutto è nata la nuova piattaforma in cui gli studenti potranno segnalare problemi e considerazioni sulla funzionalità dell’alternanza che stanno svolgendo. Ma soprattutto, quello di cui parlavamo prima, la scena se l’è presa la nuova Carta dei diritti e dei doveri, un vademecum ufficiale di questo progetto ormai in funzione da alcuni anni.

Il documento è distribuito su sette articoli, in merito a modalità di svolgimento dei percorsi, diritti e doveri degli studenti, disposizioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Ma ancora istituzione di Commissioni territoriali per l’alternanza.
C’è un nobile e chiaro obiettivo dietro tutto ciò, ossia dare agli studenti l’opportunità di conoscere ambiti professionali, contesti lavorativi e della ricerca, in modo da integrare le esperienze curriculari.

Ovviamente, come in ogni ambito scolastico e lavorativo, ci sono diritti e doveri.

Tra i diritti ne menzioniamo alcuni.

1) Il diritto ad un ambiente di apprendimento favorevole alla crescita della persona e ad una formazione qualificata.
2) Il diritto ad una dettagliata informazione sul progetto e sulle sue finalità educative e formative.
3) Il diritto al riconoscimento dei risultati di apprendimento conseguiti.
4) Il diritto a esprimere una valutazione sull’efficacia e sulla coerenza del percorso di alternanza.

A questi aggiungiamo ovviamente i doveri.

1) Il dovere di rispettare le regole di comportamento.
2) Il dovere di garantire l’effettiva frequenza delle attività formative erogate dal soggetto ospitante.
3) Il dovere di rispettare le norme in materia di igiene, salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
4) Il dovere di ottemperare agli obblighi di riservatezza per quanto attiene a dati, informazioni e conoscenze acquisite.

Dell’alternanza ci si era lamentati spesso della poca chiarezza organizzativa e proprio dei punti di finalità della stessa. Si spera che questo documento porti finalmente maggiore chiarezza tra tutte le parti in causa.

#FacceCaso

Di Umberto Scifoni

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