Tempo di lettura: 2 Minuti

Baby Gang: colpite Napoli, Milano e Torino

Baby Gang: colpite Napoli, Milano e Torino

Baby Gang: quando un coltello e tanta aggressività bastano per dimenticare di avere sedici anni. Vi siete accorti del pericolo delle baby gang ultima

#IfIdieinaschoolshooting e la paura dei ragazzi americani
La Scugnizzeria di Scampia “spaccia” il nuovo saggio di Stephen King
Coperte antiproiettile nelle scuole USA, l’eterna lotta tra la sicurezza e il terrore

Baby Gang: quando un coltello e tanta aggressività bastano per dimenticare di avere sedici anni.

Vi siete accorti del pericolo delle baby gang ultimamente? No, non del bullismo (di cui vi abbiamo parlato anche qui) ma di ragazzini tra i 14 e i 18 anni con le armi. 

Personalmente, ho sempre visto mio fratello maneggiare un’arma. È del 2000 e detto così sembra molto brutto ma lui la tira fuori solo in poligono di tiro o quando ha una gara. L’ho sempre visto maneggiarla con cura, stando attento alla sicura, a non puntarla mai verso qualcuno e a non farla toccare a nessuno che non sappia come usarla. Ha diciassette anni.

In giro per l’Italia ci sono ragazzi, più o meno della sua stessa età se non più piccoli che di queste armi ne fanno un uso smodato, non avendo paura o cura di quello che potrebbe succedere. È successo a Napoli (e no, non rompete con gli stereotipi) con un ragazzo pestato a cui la milza è stata asportata. È anche successo ad Ostia, qualche giorno fa, dove un ragazzo ha tirato fuori una pistola scacciacani e l’ha puntata verso due coetanei. A Milano rovinano la metro e a Torino aggrediscono tutti, anche i ragazzi molto più grandi di loro.

 

Sono Baby Gang. Ma sono qualcosa di molto più grande. Sono dei ragazzini che non conoscono limiti, che probabilmente non si rendono conto di quello che fanno. Perché con un’arma in tasca siamo tutti più forti. Sta diventando virale, su Facebook, il video di un gruppo che accerchia e minaccia dei militari dell’operazione Strade Sicure, non hanno paura nemmeno di loro.

Rapine, prese in giro, aggressioni. Coltelli, mazze da baseball e in alcuni casi anche pistole che sparano a salve. Tutto questo nelle mani di ragazzi che tutto sommato dovrebbero essere a scuola o comunque non in mezzo alla strada.

Il Ministro Minniti parla di azioni terroristiche, nel senso che colpiscono a caso, quindi nessuno può stare tranquillo. L’ha detto in una conferenza sull’ordine pubblico a Napoli dove stanno per essere prese delle misure per cercare di fermare tutto questo.

Il controllo delle armi. Questo mi fa paura davvero. Le armi insieme alle Baby Gang.

#FacceCaso

Di Benedetta Erasmo

COMMENTS

WORDPRESS: 0
DISQUS: 0