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La testimonianza di una violenza sessuale in un tema scolastico, tu ci riusciresti?

La testimonianza di una violenza sessuale in un tema scolastico, tu ci riusciresti?

Da un semplice tema in classe alla confessione di aver subito una violenza sessuale, ecco cosa è successo a Cassino. “Racconta quello che non riesci

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Da un semplice tema in classe alla confessione di aver subito una violenza sessuale, ecco cosa è successo a Cassino.

“Racconta quello che non riesci a dire, a voce, a tua madre” è una professoressa delle scuole superiori a dare questa traccia ai suoi alunni per farne un tema personale ed è una bambina di 14 anni a confessare su un foglio a righe con la sua bic blu la violenza sessuale subita dal padre.

Nessuna frase esplicita ma un insieme di concetti che si andavano a ricollegare a questo bruttissimo ricordo tenuto nascosto a chiunque fino a quel momento.

Sarebbe accaduto tutto la scorsa estate quando la ragazza si trovava da sola in casa con il padre, una confessione difficile da fare a voce, proprio qualcosa che non si riesce a dire.

La docente, dopo aver letto il tema, ha avvertito la dirigenza che si è rivolta alla polizia chiedendo ai familiari: la madre afferma di essere ignara di tutto difatti anche la stessa ragazzina scrive che tutto sarebbe avvenuto quando era sola con il padre che per adesso è stato allontanato dalla casa, moglie e figli con l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico; le indagini sono ancora in corso ma l’uomo si professa estraneo alle accuse che gli sono state rivolte.

No, non è una #bellastoria e no, non sei un bel papà.

#FacceCaso.

Di Claudia Biasci

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