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Operazione Hostia: sei omicidi e un’unica vittima

Operazione Hostia: sei omicidi e un’unica vittima

Operazione Hostia, è una specie di operazione di guerilla marketing che non ha niente a che fare con la guerra, ma con l’amore per le proprie origini.

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Operazione Hostia, è una specie di operazione di guerilla marketing che non ha niente a che fare con la guerra, ma con l’amore per le proprie origini. #FacceCaso.

La parola Hostia deriva dal latino e si traduce come ‘vittima’. Se ti capita di fare due passi ad Ostia, tieni gli occhi bene aperti perché potresti incontrarne più di una. In giro per la città sono sparse sagome che richiamano quelle tracciate dai poliziotti nei film americani. Sicuramente ti starai chiedendo di che si tratta.. te lo spiego subito.

Operazione Hostia, è una specie di operazione di guerilla marketing che non ha niente a che fare con la guerra, ma con l’amore.

Sei sono le sagome apparse nella notte, sei sono i punti sui quali si vuole far riflettere l’opinione pubblica:

  • rispetto
  • patriottismo
  • orgoglio
  • credibilità
  • gloria
  • voglia

 


“Ostia è un posto come gli altri, soltanto più diffamato e meno valorizzato” si legge nel sito.
Il X comune di Roma è stanco di essere la vittima di una situazione diventata insostenibile. Basta diffamare un luogo diverso da come viene dipinto, Operazione Hostia rappresenta un atto di rivincita contro l’ignoranza e i pregiudizi infondati.

“L’esigenza di non volersi sentire più in difficoltà nel dover dire di venire da Ostia, una difficoltà dettata dagli strani pensieri e le domande assurde, che gli abitanti degli altri comuni romani, e d’Italia nutrono nei confronti del X Municipio”. Raccontano i ragazzi che hanno preso parte al progetto.

L’idea di aiutare a riqualificare l’immagine di Ostia nasce da qui. Parte dai giovani che hanno voglia di fare e che vivono attivamente il territorio.

Nei loro occhi brilla la speranza di cambiare le cose, di valorizzare Ostia per i suoi colori e per le sue bellezze. “Ostia ha tutte le carte in regola per esplodere commercialmente, presenta ettari di natura, dal mare, all’immensa pineta”.

Gli autori di questo piccolo atto rivoluzionario ci tengono inoltre a precisare: “i materiali utilizzati non ledono al suolo pubblico, sono temporanei e di naturale rimozione”.

Che questo gesto d’amore nei confronti delle proprie origini possa gettare il seme per la rinascita e una riqualificazione di un territorio che ha tanto da offrire.

#FacceCaso.

Di Francesca Romana Veriani

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