Tempo di lettura: 2 Minuti

Modena e Reggio Emilia: arrivano le lauree professionalizzanti

Modena e Reggio Emilia: arrivano le lauree professionalizzanti

Arriva, dopo il decreto del MIUR, la prima laurea professionalizzante all’Università di Modena e Reggio Emilia. Vediamo di che si tratta. Vi avevamo

Vi presento le app che vi renderanno l’estate perfetta!
Guide universitarie sul giornale
Posti di lavoro in aumento? Non per i giovani!

Arriva, dopo il decreto del MIUR, la prima laurea professionalizzante all’Università di Modena e Reggio Emilia. Vediamo di che si tratta.

Vi avevamo parlato di quanto l’alta formazione stia prendendo piede in Italia e dell’idea di implementare i corsi di ingegneria. È proprio quello che sta succedendo all’Unimore, l’Università di Modena e Reggio Emilia. Infatti, ha preso la palla al balzo e ha approfittato del decreto firmato dal Ministro dell’istruzione Valeria Fedeli per creare una laurea professionalizzante.

Le lauree professionalizzanti sono corsi di studio triennali pensati per chi esce dagli ITS, gli istituti tecnici superiori, e per dare ampio spazio alle esperienze lavorative. Non solo i corsi di studio dovranno essere improntati all’attività lavorativa ma dovranno essere attivati anche in collaborazione con i vari ordini professionali. Deve essere previsto obbligatoriamente un tirocinio formativo. Allo stesso tempo i corsi non possono essere frequentati online.

All’Università di Modena e Reggio Emilia arriverà il corso di laurea in Ingegneria per l’Industria intelligente, che rientra nell’idea di Industria 4.0 (ve ne avevamo parlato qui). Questo corso fa parte della classe di laurea L9 di Ingegneria Industriale e sarà attivo già da settembre 2018. Ad affiancare gli studenti vi sarà il Collegio dei Periti Industriali che si occuperà dei corsi di Sicurezza nell’ambiente di lavoro, normative sulla prevenzione incendi. Ma anche grammatica e sintassi inglese per l’ingegneria.

Dato che sono lauree professionalizzanti c’è da sottolineare che il terzo anno è tutto dedicato a tirocini o lavori, dato che ci sono 60 CFU previsti on the job. Avete capito bene, sessanta. Ma se è una laurea che serve a buttarvi a piè pari nel mondo del lavoro, iniziare a lavorare già al terzo anno di università non è per niente male. Il collegio dei periti industriali fornirà dei posti per questi immensi tirocini e i ragazzi potranno fare esperienza negli studi dei membri.

Quale sarà la prossima università ad attivare questi corsi? Staremo a vedere!

#FacceCaso

Di Benedetta Erasmo

COMMENTS

WORDPRESS: 0
DISQUS: 0