Siamo in piena campagna elettorale e i politici brandiscono programmi facendo qualsiasi promessa: c'è posto anche per l'istruzione? Anche il mondo de
Siamo in piena campagna elettorale e i politici brandiscono programmi facendo qualsiasi promessa: c’è posto anche per l’istruzione?
Anche il mondo dell’istruzione, la scuola, l’università e la ricerca appaiono con futuri rosei nei lunghi programmi dei politici, salvo poi dover aspettare il post elezioni.
Anche quest’anno il gioco si ripete: ma quale è il vero rapporto tra politica ed istruzione negli ultimi anni in Italia?
A tornare sull’argomento, su cosa la politica abbia fatto fino ad ora, è Gianmaria Ajani, rettore dell’Università di Torino, in un’intervista a “La Stampa”. “Nei programmi vengono riprese tematiche già annunciate nel 2013. “Da allora non abbiamo fatto grandi passi in avanti – ha affermato Ajani -. Si tratta di una retorica che emerge a ogni tornata elettorale ma non esce mai dalle pagine di programmi letti da pochi elettori. Non si riesce mai a far entrare certi temi fondamentali nel dibattito ‘caldo’ della politica“.
In effetti, negli ultimi anni, i politici non hanno fatto altro che tagliare finanziamenti, ridurre le attività di ricerca universitaria, ridurre il personale (dallo staff ai docenti), accorpare il ministero della scuola a quello dell’università e della ricerca (creando numerosi problemi), trascurare la gestione delle strutture.
Il risultato è davanti agli occhi di tutti: un paese che da sempre fa della cultura uno dei suoi punti forti che si ricorda della scuola e dell’università soprattutto quando serve alla politica. E se non ci fossero nemmeno le elezioni? Probabilmente di istruzione, scuola e università i politici non ne parlerebbero nemmeno, se non a seguito di eventi spiacevoli quali crolli di controsoffitti, violenze scolastiche, scandali di evasione di tasse universitarie e raccomandati che tagliano corto per diventare professori.
Cosa dovrebbero fare secondo voi i politici per la scuola, l’università e la ricerca? Cosa inserireste assolutamente in un vostro ipotetico programma elettorale?
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