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Tommy Hilfiger e la prima collezione per disabili

Tommy Hilfiger e la prima collezione per disabili

Notizia davvero importante dal mondo della moda: Tommy Hilfiger ha presentato una linea dedicata a persone affette da disabilità motoria. Possiamo di

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Notizia davvero importante dal mondo della moda: Tommy Hilfiger ha presentato una linea dedicata a persone affette da disabilità motoria.

Possiamo dire una cosa, pesante, dura, ma con la certezza di non poter essere del tutto smentiti. Siamo una società che fa fatica ad affrontare i suoi problemi e soprattutto ad aiutare gli ultimi, in questo caso i disabili.
Una categoria ignorata, che fa nascere sempre un senso di colpa nel cittadino comune. Forse da un lato la consapevolezza di quanto serva porre questo come un tema centrale della nostra cultura, ma che di fatto ci accusiamo di non avere la forza di essere attivi.

Eppure la scelta di Tommy Hilfiger va proprio controcorrente questa posizione, cercando di dare una prova di scelta aziendalistica che guarda universalmente, e uno schiaffo morale a chi fa finta che non sussistano determinate necessità.
E così è arrivata la prima collezione primavera di abbigliamento per adulti disabili, che prende il nome di “adaptive collection”.

Annunciata a ottobre, presentandola con 37 modelli maschili e 34 femminili, i designer della casa di moda americana hanno pensato a tutte le esigenze. Vestiti con cuciture e cerniere più facili da aprire e bottoni magnetici per sfilarli o indossarli con una mano sola. Ma ancora per le parti basse pantaloni con chiusure in velcro, aperture e orli regolabili per le protesi di braccia e gambe.

Pensate a quanto fosse necessaria una scelta così, in un paese come quello americano che dichiara il 20 per cento della popolazione affetto da una qualche forma di disabilità, fisica o mentale.
Una campagna lanciata in grande stile, con la presentazione mostrata dall’atleta paralimpico e medaglia d’oro olimpica Jeremy Campbell. Ma ancora la blogger Mama Caxx e la ballerina paraplegica Chelsie Hill, oltre sl 18enne chef autistico Jeremiah Josey.

#FacceCaso

Di Umberto Scifoni

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