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Ci sono cose che non possono restare sui libri

Ci sono cose che non possono restare sui libri

Presidi, professori, che ne dite di offrire agli studenti qualcosa di nuovo e al passo coi tempi? #FacceCaso. Sarebbe bello se i professori stimolass

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Presidi, professori, che ne dite di offrire agli studenti qualcosa di nuovo e al passo coi tempi? #FacceCaso.

Sarebbe bello se i professori stimolassero la creatività dei propri studenti aggiungendo qualcosa di dinamico alle lezioni. Spesso e volentieri lo studio frontale è noioso e ci sono cose che non possono restare sui libri , ma andrebbero toccate con mano.

Dello stesso avviso è il liceo Monti di Asti. La scuola ha ideato il primo atelier scientifico dedicato al mondo del buio in tutte le sue forme. 

In pratica si tratta di un ambiente tecnologico e innovativo che stimolerà la cultura dei ragazzi. Al suo interno è ricostruita la foresta notturna con il tunnel per provare l’esperienza sensoriale del buio.

“Mi sento di dire che è una delle iniziative più centrate che io abbia visto in tanti anni di carriera. Un progetto coerente con la vocazione pedagogica di questo Istituto, nato come magistrali (diventate poi sociopsicopedagogico e scienze umane) e poi aperto ad altri indirizzi. Inauguriamo un nuovo modo di fare didattica ma anche di lavorare in sinergia con il territorio, un lavoro di squadra di scuole, associazioni, comune e provincia”. Ha fatto sapere il dirigente scolastico Giorgio Marino.

La bellezza di questa iniziativa sta proprio nel nuovo modo di fare didattica. Come se non bastasse, ti tratterà di un’occasione unica per tutta la città. L’atelier verrà ultimato a fine giugno, pronto per accogliere sia i ragazzi dei centri estivi sia l’attività didattica a partire dal prossimo anno scolastico. 

Speriamo che il liceo Monti sia da esempio per gli altri istituti. Ci sono cose che non possono restare sui libri. Presidi, professori, che ne dite di offrire agli studenti qualcosa di nuovo e al passo coi tempi? 

#FacceCaso.

Di Francesca Romana Veriani 

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