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Novità alla Pontificia Università Lateranense

Novità alla Pontificia Università Lateranense

All’Università Lateranense presto inaugurato lo studio di registrazione per l’insegnamento a distanza. Un invito ad aprirsi a rifugiati e detenuti. L

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All’Università Lateranense presto inaugurato lo studio di registrazione per l’insegnamento a distanza. Un invito ad aprirsi a rifugiati e detenuti.

La Pontificia Università Lateranense apre una nuova struttura innovativa: lo studio di registrazione per l’insegnamento a distanza.
Tecnologia, tastiere ed equalizzatori, sala regia e di registrazione, uno studio a disponibilità dei docenti. Con questa innovazione si prefigge l’obbiettivo di aprire le porte del mondo accademico anche a chi distante migliaia di chilometri.
Attraverso i computer poter comunicare con rifugiati, detenuti, profughi.

Enrico Dal Covolo, rettore, ha così commentato: “Siamo stati proprio noi a fare da pionieri e proporre l’insegnamento telematico alla Congregazione per l’Educazione”.
Questo rientra nella Veritatis Gaudium, nuova Costituzione Apostolica per il riordino delle Facoltà, degli Istituti ecclesiastici e delle Università Pontifice , approvata dalla Santa Sede lo scorso gennaio.
Una rivoluzione culturale invocata da Papa Francesco stesso, a cui il mondo accademico cattolico risponde in questa maniera.

Le istituzioni di educazione superiore della Santa Sede sono 289, un numero notevole con 503 istituzioni collegate.
Importante ovunque nel mondo il sostegno a giovani rifugiati, per cui il supporto passa anche dai banchi dell’università.

Un’università cattolica che si conferma quindi vicina agli ultimi di ogni dove, dall’Italia, all’Africa e il Sud America.

#FacceCaso

Di Umberto Scifoni

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