Per adesso l’app scansiona 18mila oggetti, dai mobili agli animali. Insomma, una specie di Wikipedia visiva. #FacceCaso. SmartLens è un’app creata d
Per adesso l’app scansiona 18mila oggetti, dai mobili agli animali. Insomma, una specie di Wikipedia visiva. #FacceCaso.
SmartLens è un’app creata da Michael Royzen, un diciottenne di Seattle. In che consiste? Una specie di Shazam per il mondo visivo.
Hai capito bene. Grazie a quest’app potrai inquadrare un certo oggetto, prodotto, monumento, una pianta o un animale, per conoscerne nome e informazioni aggiuntive, il tutto completamente offline.
La settima creazione di Michael, sfrutta l’intelligenza artificiale e una serie di reti neurali convoluzionali.
Per il giovane programmatore di Seattle, l’identificazione visiva offline è più rapida del ricorso a modelli cloud based.
Per adesso l’app scansiona 18mila oggetti, dai mobili agli animali. Insomma, una specie di Wikipedia visiva.
Ovviamente l’app ha qualche limite e per certi oggetti necessità un collegamento a internet.
Una volta riconosciuto un prodotto, SmartLens ti consente (dove possibile) di acquistarlo.
Se ti imbatterai in un animale, un monumento o un dipinto, ti mostrerà una descrizione dell’enciclopedia condivisa.
Michael ha costruito l’app a casa, comprese le reti neurali e la grafica, insomma, è un piccolo genio.
“SmartLens riesce a fornire informazioni utili in più del 90% dei casi ma dipende molto dalla qualità dell’immagine e dalla luminosità, così come ovviamente dal tipo di prodotto. Non è perfetto ma pur sempre migliore di Google Lens”. Ha spiegato Royzen a GeekWire.
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