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Educazione sentimentale nelle scuole per combattere la violenza sulle donne

Educazione sentimentale nelle scuole per combattere la violenza sulle donne

È innegabile che ci sia un problema, piuttosto serio, di cui si parla solo ogni volta che salta fuori un nuovo fatto di cronaca. Ma la prevenzione? #F

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È innegabile che ci sia un problema, piuttosto serio, di cui si parla solo ogni volta che salta fuori un nuovo fatto di cronaca. Ma la prevenzione? #FacceCaso.

Da donna, girando sui social, posso confermare di aver letto più di una volta insulti sul “sesso debole”. La domanda sporge spontanea: cosa avete in testa ottusi gorilla legati a preconcetti vecchi come il mondo? O più elegantemente, com’è possibile che ancora oggi, tanta gente non riconosca la parità dei sessi?

La storia è sempre la stessa. Pensa che nel 2017, quasi 7 milioni di donne italiane hanno denunciato violenze fisica e/o sessuali, 114 sono state vittime di femminicidio, per darti un’idea della gravità della situazione, una ogni tre giorni. 

È innegabile che ci sia un problema, piuttosto serio, di cui si parla solo ogni volta che salta fuori un nuovo fatto di cronaca. Ma la prevenzione?

Per fortuna è nata un’idea buona che coinvolge le scuole. A partire dal prossimo anno, il Consiglio regionale piemontese e l’Associazione Filosofia in Movimento introdurranno l’ educazione sentimentale nei licei di Torino e di tutto il Piemonte. 

Si tratta di un’esperimento fortemente voluto dal consigliere Gabriele Molinari e dal professor Paolo Ercolani, docente di filosofia dell’educazione all’Università di Urbino.

Prenderanno parte al progetto gli studenti del quarto e quinto anno delle superiori. In pratica si tratta di una serie di lezioni di storia e filosofia intorno al rapporto tra il mondo maschile e femminile che permetteranno ai ragazzi di ottenere gli strumenti conoscitivi e sentimentali per avere delle relazioni sane e libere dai pregiudizi.

Al centro del dibattito ci saranno sicuramente i social network. All’epoca di Tinder, i ragazzi non sanno più come si corteggia e come ci si relaziona con l’altro, diventando così aggressivi. Dall’altra parte le ragazze non sanno più lanciare i giusti segnali e farsi corteggiare.

Insomma, l’ educazione sentimentale ha l’obiettivo di fornire a noi giovani tutti i mezzi per vivere in un ambiente affettivo sano. Ci riuscirà? Speriamo bene, a me sembra un buon inizio.

#FacceCaso. 

Di Francesca Romana Veriani 

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