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Discussione online? Ti racconto la mia esperienza alla Luiss!

Discussione online? Ti racconto la mia esperienza alla Luiss!

A causa del Coronavirus ho affrontato una discussione online, quali sono i pro e i contro di questa cosa? Ora ti racconto! In questa situazione di pa

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A causa del Coronavirus ho affrontato una discussione online, quali sono i pro e i contro di questa cosa? Ora ti racconto!

In questa situazione di panico, quarantena e soprattutto Coronavirus, la mia università ha deciso di continuare tutte le lezioni online e insieme a loro, le discussioni di laurea. Indovina a chi è toccato sperimentare la discussione online, difendendo per la prima (e ultima) volta la tesi dalla sua stanza di Roma?

Il 13 marzo 2020 ho discusso la mia tesi online, su WebEx, con i miei genitori e tutti i miei amici che seguivano la diretta streaming su YouTube. Per fortuna che c’era ancora qualcuno a Roma a tenermi compagnia in questi momenti carichi di ansia (prima) e di felicità (dopo).

Se devo dire la verità la mattina mi sono svegliata come se niente fosse, ho fatto una torta (almeno avrei avuto qualcosa con cui festeggiare) e poi ho iniziato a sentire la vicinanza della discussione. Alle 14.00, un’ora prima della seduta, ho iniziato a camminare su e giù per il mio appartamento perché ero carica di ansia. Dopo le verifiche tecniche da parte dell’università mi sono collegata e da lì non sono riuscita più a fermarmi.

È stato, forse, molto più semplice di avere un’intera commissione davanti che cerca di ascoltarti. Ho avuto la fortuna di non avere problemi con la connessione e allo stesso tempo di avere un presidente di commissione estremamente gentile e disponibile, a parte qualche domandina qua e là assolutamente non programmata.

Nonostante questo, tutto è andato per il meglio, il programma non mi ha dato problemi né la discussione ha avuto intoppi, ma non è stato sempre così. C’è stato chi, a causa della cattiva connessione, non è riuscito a fare una difesa tranquilla o con una qualità dell’audio e del video troppo alta.

C’è anche un risvolto amaro, però. La mia famiglia non era lì, ma la guardava da casa sulla televisione. Fino a pochi giorni prima era programmato che almeno loro venissero a Roma, ma ovviamente questo non è potuto succedere.

Tutto sommato è stata un’esperienza strana. Non ho ancora realizzato di aver finito (completamente) il mio percorso universitario, ma va bene così per adesso.

#FacceCaso

Di Benedetta Erasmo

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