Tempo di lettura: 2 Minuti

Notrap!: fuori i dati del progetto contro il bullismo in Toscana

Notrap!: fuori i dati del progetto contro il bullismo in Toscana

Il progetto Notrap! è stato finanziato con 60 mila euro dalla Regione. Hanno contribuito anche l’Ufficio scolastico regionale e 400 docenti che hanno

devAcademy: creare un’app non è mai stato così facile
Ciao Windows Paint!
Telegram via dall’App Store!

Il progetto Notrap! è stato finanziato con 60 mila euro dalla Regione. Hanno contribuito anche l’Ufficio scolastico regionale e 400 docenti che hanno partecipato a incontri di formazione ad hoc. I risultati? Fanno paura. #FacceCaso.

Quanto emerge dai numeri ottenuti in Toscana grazie al progetto Notrap! non fa ben sperare. A partire dall’anno scolastico 2017-18, sono stati raccolti i dati di 5245 studenti toscani provenienti da 72 scuole secondarie di primo e secondo grado. 

I risultati? Fanno paura e saranno presentati tra qualche ora durante il convegno “Bullismo e cyberbullismo in Toscana: verso un’integrazione di interventi efficaci” che si terrà nell’Aula Magna del Rettorato, in piazza S. Marco, a Firenze.

Notrap! ha messo in luce che il 19% degli studenti dichiara di aver subito prepotenze o di averne effettuate almeno una volta. Il 5% di essere abitualmente catalogato come vittima o bullo. Nelle scuole secondarie di primo grado, i ragazzi vittime di bullismo salgono al 28%. Per quanto riguarda il cyberbullismo, i numeri sono invece in linea con le medie nazionali e si riducono leggermente: l’8% degli studenti dichiara di aver subito cyberbullismo occasionalmente e il 2% in modo sistematico.

Il progetto Notrap! è stato finanziato con 60 mila euro dalla Regione. Hanno contribuito anche l’Ufficio scolastico regionale e 400 docenti che hanno partecipato a incontri di formazione ad hoc.

“Il bullismo e cyberbullismo sono fenomeni sempre più frequenti tra i ragazzi. Un’indagine dell’Ars ci dice che in Toscana un adolescente su cinque ha subito forme di violenza sistematica. Per questo abbiamo sottoscritto questo accordo che si pone l’obiettivo di studiare meglio il fenomeno, e mettere in atto tutti gli strumenti di prevenzione in nostro possesso per contrastarlo”. Ha fatto sapere l’assessore toscano al welfare Stefania Saccardi.

#FacceCaso.

Di Francesca Romana Veriani 

COMMENTS

WORDPRESS: 0
DISQUS: 0