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L’angolo della fuga: Un filo rosso da tessere

L’angolo della fuga: Un filo rosso da tessere

Lo spazio dedicato alla poesia, alla scrittura, alle sceneggiature. Uno spazio intimo, raccolto ma aperto a tutti. Uno spazio dedicato alla fuga, inti

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Lo spazio dedicato alla poesia, alla scrittura, alle sceneggiature. Uno spazio intimo, raccolto ma aperto a tutti. Uno spazio dedicato alla fuga, intima e condivisa. Uno spazio che segue il tuo filo rosso.

Nuovo appuntamento per i lettori di FacceCaso. “L’angolo della fuga” sarà quel momento di pausa dalla frenesia di tutti i giorni. Oggi ci lasciamo ad un pezzo di me ma in cui chiunque può riconoscersi. Buona lettura, giovany!

 

Disegno di Filippo Leoncini

Disegno di Filippo Leoncini

Senti i tumultuosi suoni
Strisciano rapidi su soffitti mogano
Ticchettii vitrei dalle api emessi
Forse
Senti o no i tumultuosi suoni ora
Affogando tra gli estranei rumori
Il mio animo si spaventa
Crollo in uno stato nervoso
Corro fremente per paura
Delle belve
Senti i tumultuosi suoni
Esse si arricchiscono delle miserie altrui
Accumulano miserie
Si
Diverranno ricchezze
Cigola Cigola
E l’animo si strugge
La paura aumenta
La morte ti travolge
Ecco le belve
Egoiste avare
Ammaliate dai tesori delle però misere case
Ciò che ribolliva nelle vene
Ora ricopre i soffitti non più mogano
L’animo lotta
Si
Rimarrà se le leggende non mentono
Solo lui
Li sentii i tumultuosi suoni
Non api ma belve
Feroci cagne
Colpevoli di innumerevoli peccati
Pullulano nella stanza
Con le mani a conca
Raccolgono
E finalmente rubano
Bevono
Si nutrono
Del tuo di sangue
Secco color mogano

#FacceCaso

Testo di Marta Angelozzi, Disegno di Filippo Leoncini

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