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Copiare a scuola: per gli italiani nulla di troppo grave, ce lo conferma l’Istat

Copiare a scuola: per gli italiani nulla di troppo grave, ce lo conferma l’Istat

Un nuova indagine condotta dall'Istat mette in luce un aspetto abbastanza drammatico di noi italiani. Copiare a scuola non è poi così grave. È molto

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Un nuova indagine condotta dall’Istat mette in luce un aspetto abbastanza drammatico di noi italiani. Copiare a scuola non è poi così grave.

È molto facile notare come il concetto del copiare a scuola sia letto in chiave differente in varie parti del mondo. Chiunque abbia avuto esperienze di studio all’estero o semplicemente interagito con amici stranieri in Italia se ne sarà accorto. Per noi copiare a scuola non è nulla di grave e ce lo conferma l’ultima indagine Istat “Senso Civico”.

In più di un’occasione, infatti, qui su FacceCaso vi avevamo raccontato di episodi tutti italiani che raccontano storie di “scopiazzamenti” a scuola! Alla maturità per esempio, oppure durante gli esami universitari.

Indagine “Senso Civico atteggiamenti e comportamenti dei cittadini nella vita quotidiana”

Così s’intitola l’indagine Istat che mette in luce alcuni dei lati del carattere italiano più deplorevoli. In particolare andiamo vedere come viene vista la tematica del “copiare”. Ciò che emerge in modo molto chiaro è una grossa differenza di opinioni tra fasce d’età. I giovani da questi punto di vista sono molto più indulgenti, con l’avanzare degli anni si vede un totale cambiamento dell’atteggiamento.

Vediamo i dati

Andando ad analizzare nello specifico i dati dell’indagine Istat, possiamo approfondire questa tematica. Infatti secondo lo studio solamente il 29% della popolazione italiana ritiene che copiare a scuola rappresenti un atteggiamento che “danneggia tutti”, sia gli studenti e studentesse che copiano sia chi non copia. Ma per i tre quarti della popolazione il copiare rappresenterebbe un danno solo per chi effettivamente compie il gesto.

Ovviamente un’altra discrepanza tra chi condanna il copiare e chi no si vede tra i laureati e non. A maggior grado di istruzione corrisponde una maggiore sensibilizzazione sul tema (74,3% dei laureati contro 67,7% di chi ha al massimo la licenza media).

Voi come la vedete? Copiare è un atteggiamento grave o no?

Per chi volesse approfondire l’argomento, lascio il link diretto all’indagine Istat.

#FacceCaso

Di Chiara Zane

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