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Superstiziosi universitari, cosa non fare se l’esame volete passare!

Superstiziosi universitari, cosa non fare se l’esame volete passare!

Sono in molti gli studenti superstiziosi nelle Università italiane che mettono la fortuna al primo posto tra i requisiti necessari per passare gli esa

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Sono in molti gli studenti superstiziosi nelle Università italiane che mettono la fortuna al primo posto tra i requisiti necessari per passare gli esami.

Se siete superstiziosi, sapete bene che fare un esame all’Università richiede tante cose: preparazione (dipende), volontà (ferrea), coraggio (tanto) ma, soprattutto, richiede un grandissimo culo (“colpo di fortuna” lo chiamerebbero i più dotti tra noi)!!

Ognuno di noi ha il suo indumento porta fortuna da esame: una maglietta, un paio di mutande, l’elastico per i capelli… l’importante è che sia sempre lo stesso ad ogni appello. Perché senza quello non si va da nessuna parte.

E poi, oltre l’abbigliamento, ci sono riti più o meno personali: corni e cornetti, macumbe lanciate a Thor, riti Voodoo per ingraziarsi gli dei dell’oltretomba… insomma, come avrete capito, per la maggior parte di noi la fortuna vale molto più della preparazione nell’atto di affrontare un esame. Diciamo che uno studente su 10 si prepara per filo e per segno.

Gli altri 9 pregano.

Ma quali sono, secondo gli studenti di tutta Italia, le cose da non fare assolutamente se ci si vuole laureare?
Cosa è vietato vedere, toccare o immaginare se si vuole che la tanto agognata corona d’alloro si posi un giorno sul nostro capo?

Noi abbiamo raccolto un po’ di questi riti scaramantici, e ve li proponiamo proprio qui sotto:

– al primo posto, non poteva mancare la Minerva (Atena) della Sapienza di Roma. Qualsiasi studente capitolino, fuorisede o no, sa perfettamente che non dovrà mai incrociare lo sguardo della Dea prima del tempo. Per cui testa bassa e pedalare.

– al secondo abbiamo i Leoni della Bocconi di Milano. Non separate mai i guardiani all’ingresso, non passateci mai in mezzo. Piuttosto scegliete la porticina laterale, molto più sicura.

– abbiamo poi le grandi Università di Firenze e Bologna. Se nella prima vi volete laureare non dovrete mai salire sul campanile di Giotto, se invece studiate in Emilia, è la Torre degli Asinelli la location da evitare con cura.

– c’è poi il Cristo Velato di Napoli, ultimo capolavoro da cui stare in guardia. Lasciatelo li da solo, nella Cappella San Severo, se avete intenzione di terminare presto gli studi.

#FacceCaso

Di Giulio Rinaldi

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