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Sciopero scuola a maggio, scendono in campo i sindacati

Sciopero scuola a maggio, scendono in campo i sindacati

L'aria che tira è sempre più mefitica: si profila uno sciopero nei prossimi mesi del personale scolastico. Vecchie richieste, poche risposte dai verti

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L’aria che tira è sempre più mefitica: si profila uno sciopero nei prossimi mesi del personale scolastico. Vecchie richieste, poche risposte dai vertici.

Sciopero, a maggio. È questo il futuro che si profila se le cose resteranno tali e quali ad oggi. Il personale ATA è stufo e chiede un cambiamento su più fronti, altrimenti sarà guerra. Vi abbiamo già raccontato negli ultimi mesi di come la situazione “scuola” stia degenerando, tra mancate assunzioni e nuovi-vecchi problemi.

Né Lega né M5S sembra intenzionati a fare passi avanti – o indietro, o di lato, o su e giù -, tutto tace, tutto resta fermo. Ed allora i maggiori sindacati scolastici iniziano ad organizzarsi. Ci aspettano mesi di fuoco sul fronte scuola.

Ma cosa vogliono esattamente gli addetti ai lavori?

Quali sarebbero le richieste di professori, presidi ed operatori scolastici? Delle richieste se ne è parlato, ampiamente, durante le iniziative nazionali promosse dai sindacati scuola (Flc CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e Gilda Unams). Vediamo un po’ che si è detto.

I punti su cui battono i sindacati

Regionalizzazione : Coloro che lavorano nella scuola italiana richiedono la “salvaguardia del carattere unitario e nazionale del sistema scolastico, come risorsa posta a garanzia del pieno esercizio dei diritti di cittadinanza indicati nella Costituzione” (fonte Orizzontescuola).

Adeguamento stipendi: lo stipendio dei professori, si sa, è fermo da tempo. Probabilmente l’inflazione aumenta solo il prezzo del latte, visto che gli stupendi statali vengono adeguati ogni centinaio di anni. Per cui si richiedono “trattamenti economici adeguati a riconoscere l’importanza e il valore del lavoro nei settori della conoscenza”. Tanto più che il personale scolastico guadagna molto, ma molto, meno dei corrispettivi lavoratori europei.

Basta precari: “nonostante ripetuti interventi legislativi in materia di reclutamento”, le assunzioni a tempo indeterminato stanno a 0. Gli ultimi anni hanno visto fiorire, non solo in ambito scolastico, un nugolo di contratti a tempo determinato. A.A.A. : cercasi contratti a lungo termine.

Emergenza personale ATA: sono pochi, il lavoro è troppo. Urge fare qualcosa. In fretta.

#FacceCaso

Di Giulio Rinaldi

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