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Latino, arrivano le certificazioni linguistiche: altro che lingua morta!

Latino, arrivano le certificazioni linguistiche: altro che lingua morta!

La rinascita del latino: si afferma come lingua internazionale. A giugno partirà il programma per certificare la lingua nell’ambito professionale. C’

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La rinascita del latino: si afferma come lingua internazionale. A giugno partirà il programma per certificare la lingua nell’ambito professionale.

C’è chi la considerava una lingua morta e chi ha passato anni a tradurre le versioni dei grandi autori classici. Tanto odiato o tanto amato, ormai è ufficiale: anche per il Latino sarà possibile conseguire una certificazione linguistica, A1 e A2 per le capacità di base, B1 e B2 per le conoscenze medie e C1 e C2 per i professionisti della lingua.

L’idea nasce dalla Consulta Universitaria di Studi Latini con la collaborazione della Sapienza Università di Roma.
La scelta si basa sul riconoscimento del QS World University Rankings by Subject, dato alla Sapienza, per il secondo anno consecutivo, come università al primo posto per gli studi classici e la storia antica.

Il Progetto

Il programma parte a giugno 2019.
L’iniziativa prevede un test aperto, a cui possono partecipare tutti gli studenti dei licei della regione Lazio. Ma, si prevede un rapido sviluppo del progetto, per l’inclusione degli adulti e degli universitari.
Si cercherà di garantire almeno una data annuale.

Gli obiettivi

L’obiettivo primario è quello di sottolineare la rinascita del Latino.
Inoltre, si guarda all’ambito professionale. Attraverso l’inserimento nel curriculum della lingua latina, si cerca di agevolare la ricerca in ambito professionale: l’archeologia, l’educazione scolastica e altre professioni di carattere umanistico.

Il test

Il progetto prevede la formazione di un comitato regionale, composto da

  • 3 rappresentanti della Consulta Universitaria di Studi Latini
  • 3 rappresentanti dell’Ufficio scolastico regionale del Lazio
  • 3 rappresentanti del Dipartimento della Sapienza

Il comitato individuerà e nominerà, tra gli insegnati dei licei e delle Università del Lazio, un team di esperti, a cui sarà affidato il compito di preparare il test d’esame. Sarà poi questo stesso team ad occuparsi della correzione delle prove. Il test prevederà traduzioni, il completamento di frasi e domande grammaticali.

Quindi, sbagliate a credere che il Latino sia una lingua morta, perché non è mai stato più vivo di così!

#FacceCaso

Di Claudia Marano

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