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1 Maggio: mai così tanti Giovani Lavoratori dal 2011

1 Maggio: mai così tanti Giovani Lavoratori dal 2011

Istat: la disoccupazione giovanile scende al 30,2%, attestandosi ai minimi dal 2011. I Giovani smentiscono l’etichetta di fannulloni o choosy. Buone

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Istat: la disoccupazione giovanile scende al 30,2%, attestandosi ai minimi dal 2011. I Giovani smentiscono l’etichetta di fannulloni o choosy.

Buone notizie per i giovani lavoratori: il livello di disoccupazione dei giovani, di età compresa tra i 15 e i 24 anni, è calato al 30,2%. Era dal 2011 che non si rivelava un tasso percentuale così basso.
I dati sono davvero sorprendenti. Già solo rispetto a febbraio, ovvero a tre mesi fa, il livello di disoccupazione è sceso di 1,6 punti e l’occupazione è aumentata di 60mila unità.
Mentre, in relazione all’anno precedente, il livello di disoccupazione è sceso di 2,5 punti rispetto a marzo 2018 e l’occupazione è cresciuta di 114mila unità.
Rispetto alle altre fasce d’età, i giovani dimostrano di non avere rivali:

  • L’aumento occupazione si concentra per i minori di 34 anni (+69mila);
  • Rimane stabile l’occupazione della fascià di età 35-49
  • Calano gli ultracinquantenni.

Secondo quanto riportato da Tgcom24, l’Istat ha spiegato che “a marzo l’occupazione è in ripresa dopo la sostanziale stabilità del mese precedente e tale aumento riporta il numero di occupati vicino ai livelli massimi registrati a metà del 2018. La crescita occupazionale riguarda entrambi i generi, con una significativa espansione delle classi di età più giovani e si concentra prevalentemente tra i dipendenti permanenti”. 
Il Ministro dell’Economia, Giovanni Tria, ha sottolineato che accanto ai numeri resi noti dall’Istat, si colloca lo solidità economica dell’Italia e il positivo andamento del mercato del lavoro.

Altro che Choosy!

Nonostante la paralisi nel mondo del lavoro, la precarietà e le professioni sottopagate, i Giovani italiani cercano di smentire l’etichetta di choosy o di fannulloni, con cui troppe volte hanno dovuto fare i conti.
Si sono rimboccati le maniche e sono entrati nel mondo del lavoro in punta di piedi.
La speranza è che questi dati siano solo una dimostrazione iniziale: i giovani sono stufi di esseri sfiduciati e delusi, hanno voglia di fare e anche per molti di loro oggi sarà festa.
Quindi, Buona Festa dei Lavoratori a tutti voi, Giovani!

#FacceCaso

Di Claudia Marano

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