Uno dei candidati sindaci della città di Cremona propone un passo avanti nell'alternanza scuola-lavoro: che si faccia una Scuola dei Mestieri. Si fa
Uno dei candidati sindaci della città di Cremona propone un passo avanti nell’alternanza scuola-lavoro: che si faccia una Scuola dei Mestieri.
Si fa sempre più stretta la forbice dell’ scuola-lavoro. Pochi, dopo il liceo, scelgono l’Università: entrare nel mondo del lavoro il prima possibile offre, infatti, più possibilità e una libertà economica per potersi svincolare prima dai genitori.
La cultura in sé non attira più i giovani, non la maggior parte almeno. Lettere, Filosofia e altre facoltà si stanno svuotando piano piano, poiché offrono pochi, o nulli, sbocchi lavorativi. Lavoro, lavoro, lavoro quindi. Se prima, meglio. Se in video, online o tv, meglio ancora.
È per questo che molti politici spingono su questo tema, trovando nell’alternanza scuola-lavoro un bacino di voti da far fruttare.
È così anche a Cremona, dove il candidato sindaco Carlo Malvezzi ha proposto l’istituzione, pensate un po’, di una “Scuola dei mestieri”. Proprio pochi giorni fa, Malvezzi dichiarava:
“A Cremona ogni giorno le aziende ricercano personale direttamente o tramite operatori specializzati per trovare nuovi lavoratori. Spesso, però, si registra una distanza tra le competenze richieste dalle aziende e le competenze in capo a coloro che cercano lavoro. Vogliamo una Cremona ospitale per chi è alla ricerca e per chi offre un’occupazione, affinché né i nostri giovani né le nostre imprese siano costretti a guardare fuori dal territorio”.
“Vogliamo favorire la creazione di incubatori di idee, sostenere le start-up, incrementare la cultura dell’impresa attraverso le esperienze legate all’alternanza scuola-lavoro”.
Ed ecco, quindi, l’idea di una “Scuola dei Mestieri”:
“Siamo convinti che accanto ai percorsi di alternanza, servano ulteriori percorsi post-qualifica e post-diploma condivisi con le aziende. Per questo intendiamo favorire la nascita anche a Cremona di una Scuola dei mestieri che sfrutti l’opportunità dei fondi inter-professionali a disposizione delle imprese per moduli formativi brevi ma altamente specializzati”.
Non resta che aspettare le prossime elezioni a Cremona, dunque, per vedere se l’idea dell’aspirante sindaco possa essere messa in pratica. E voi cosa ne pensate?
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