Che scuola hanno frequentato i campioni italiani? Ve lo diciamo noi in questa nuovissima rubrica. Oggi Mr Halfshave: Gianmarco Tamberi. Vi siete mai
Che scuola hanno frequentato i campioni italiani? Ve lo diciamo noi in questa nuovissima rubrica. Oggi Mr Halfshave: Gianmarco Tamberi.
Vi siete mai chiesti quale scuola avessero frequentato da adolescenti campioni e campionesse del calibro di Buffon o Bebe Vio? Noi sì. E per risponderci (o meglio, per rispondervi) abbiamo ideato una nuova rubrica nella quale ogni settimana ripercorreremo la carriera scolastica di uno sportivo.
In occasione dei Campionati Italiani di Atletica, che avranno luogo in questo fine settimana in quel di Bressanone (Bolzano), andremo ad esaminare gli studi di un giovane atleta che negli ultimi anni ha fatto parlare di sé per i suoi salti e per la sua barba tagliata a metà: Gianmarco Tamberi.
Gianmarco è nato a Civitanova Marche allo sbocciare del giugno di 27 anni fa. L’amore che oggi lo lega all’atletica leggera è nato in tenera età, quando Gimbo era ancora troppo giovane per avere la mezza-barba che lo ha poi reso celebre. Questo, però, non gli ha impedito di conquistare le simpatie di appassionati e addetti ai lavori, stregati dal suo sorriso, dalla sua grinta, dalla sua energia.
Un’energia che Tamberi è riuscito a riversare tanto nei salti quanto negli studi, che lo hanno portato a conseguire un diploma. Dove? Presso il “Savoia Benincasa”, un istituto di istruzione superiore che si trova ad Ancona (in Via Marcello Marini) e del quale Gianmarco è anche testimonial.
Sebbene non amasse particolarmente andare a scuola (perché era costretto ad alzarsi molto presto), l’attuale campione europeo indoor riconosce l’importanza dello studio ed è un convinto sostenitore dell’integrazione tra impegni sportivi e scolastici.
E per dimostrare che quest’integrazione è realmente possibile, Gimbo ha scelto di proseguire i suoi studi dopo la maturità, iscrivendosi alla Facoltà di Economia della LUISS di Roma. E così, tra una gara e l’altra, Tamberi si tuffa sui libri, saltando da un esame all’altro verso quell’asticella chiamata laurea.
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