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Scuola, problemi a ripetizioni

Scuola, problemi a ripetizioni

Attualmente le ripetizioni private costituiscono l'ancora di salvezza per più del 30% degli studenti italiani. E in ciò la scuola non può non avere co

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Attualmente le ripetizioni private costituiscono l’ancora di salvezza per più del 30% degli studenti italiani. E in ciò la scuola non può non avere colpe.

Avete presente la storia di “vola Gigino, torna Gigetto”? Ecco, l’attuale situazione scolastica italiana gli assomiglia parecchio. Se da un lato, infatti, i soldi investiti dallo Stato nell’istruzione decrescono (tra il 2010 e il 2015 il calo è stato di 600 milioni), dall’altro aumentano quelli spesi dalle famiglie, specialmente in tema ripetizioni.

E a gravare sui risparmi dei nostri genitori non sono soltanto i libri e i contributi volontari-ma-non-troppo, ma anche le ripetizioni. Secondo un sondaggio di Skuola.net, infatti, poco meno di tre mesi dopo il suono della prima campanella, il 40% dei ragazzi deve già recuperare una o più materie.

Motivo per cui oltre 12.000 studenti (pari a circa 1/3 di quelli intervistati) sono subito corsi ai ripari affidandosi ad un supporto esterno che possa aiutarli a superare queste iniziali difficoltà. Difficoltà che, come di consueto, riguardano soprattutto le materie scientifiche (matematica su tutte), anche se non mancano le eccezioni.

Stando ad una recente indagine condotta da OCSE-PISA su un campione di 600.000 quindicenni di tutto il mondo, infatti, 1 alunno italiano su 20 faticherebbe a comprendere testi non familiari, mentre 1 adolescente su 4 incontrerebbe serie difficoltà persino nella semplice lettura.

E’ chiaro che una ricerca del genere, condotta su un numero di ragazzi così limitato, lascia un po’ il tempo che trova ma è altrettanto ovvio come non si possa far finta di niente di fronte a questi dati. D’altronde quasi il 40% degli adulti italiani possiede attualmente basse competenze di base e se si vuole far sì che in futuro questa percentuale diminuisca dobbiamo partire proprio dalla scuola.

D’altra parte se così tanti studenti sono costretti a ricorrere all’ausilio delle ripetizioni vuol dire che molto probabilmente il problema è proprio nella scuola e in quei metodi di insegnamento obsoleti di cui più volte vi abbiamo già parlato. In fondo i ragazzi vanno a scuola per imparare; se imparano a casa, allora probabilmente è la scuola che deve imparare qualcosa.

#FacceCaso

Di Gabriele Scaglione

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