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Abbandono: emergenza nelle Scuole

Abbandono: emergenza nelle Scuole

Abbandono e Scuola: il 14% degli studenti abbandona i banchi scolastici. È una frattura che si crea già dalle scuole Medie. Quali sono le soluzioni?

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Abbandono e Scuola: il 14% degli studenti abbandona i banchi scolastici. È una frattura che si crea già dalle scuole Medie. Quali sono le soluzioni?

Abbandono… è emergenza nelle Scuole!
Ammontano a 600mila gli studenti che hanno interrotto, nell’anno scorso, la carriera scolastica.
Se qualcuno pensa che sia un problema da poco si sbaglia. Ciò ha forti ripercussioni, non solo a livello culturale e sociale, ma anche economico. Infatti, l’abbandono condiziona l’andamento reale del Pil!

L’Italia quartultima nel panorama europeo

I dati Eurostat sono allarmanti.
All’Italia è attribuito un tasso di defezione pari al 14,5% degli studenti.
La media europea è del 10,7%.
Peggio dell’Italia, solo Malta, Romania e Spagna.

Ma qual è il punto di rottura tra Scuola e studenti?

Le statistiche del Miur cercano di indicare il punto in cui la frattura nasce.

    • Alle medie, scuole secondarie di primo grado, si registrano 13mila studenti.
    • Alle superiori, il tasso di abbandono ammonta a 53mila studenti.
    • Buone notizie per il liceo classico, che ha la media più bassa, 1,1%.
    • L’andamento peggiore è registrato negli IeFP, ovvero i percorsi di formazione professionale. La media è del 10%.

Quali sono le soluzioni possibili?

Per risanare la frattura, ormai evidente, tra Scuola e studenti, è necessario un intervento deciso.
Gli esperti, secondo quanto riportato dal Fatto Quotidiano, parlano di “un piano strategico nazionale organico, coordinato e condiviso tra tutti i soggetti istituzionali coinvolti a vario titolo, per contrastare l’abbandono scolastico.”.
L’Unione Europea ha già avanzato le proprie richieste all’Italia: scendere sotto il 10% entro il prossimo anno.
Servono, dunque, investimenti. Quelli che in questi anno hanno consentito di ridurre di un terzo il numero degli studenti che abbandonano. Gli investimenti devono, però, essere maggiori. Perché, stando alle politiche attuate, l’Italia raggiungerà l’obiettivo europeo solo nel 2030.

Gli studenti devono tornare nelle Scuole e le Scuole devono tornare nelle vite degli studenti.
Perché la Scuola non è un semplice edificio. La Scuola è imparare a guardare al futuro, senza dimenticare mai il passato. Scuola significa conoscere i propri diritti e imparare a rivendicarli. La Scuola è società e capacità di relazionarsi ad essa. Scuola significa raggiungere obiettivi, ottenere gratifiche, cadere, sbagliare, ma rialzarsi, con la consapevolezza che si può fare.
Per queste ragioni, è necessario affrontare l’ “emergenza abbandono” come una questione centrale, per tutti.

#FacceCaso

Di Claudia Marano

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