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Armine, la nuova modella di Gucci che ha fatto storcere il naso (quasi) a tutti

Armine, la nuova modella di Gucci che ha fatto storcere il naso (quasi) a tutti

Armine Harutyunyan, la nuova modella armena di Gucci è stata al centro di numerose critiche sui social network per via del suo volto molto particolare

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Armine Harutyunyan, la nuova modella armena di Gucci è stata al centro di numerose critiche sui social network per via del suo volto molto particolare.

Trovata pubblicitaria del marchio o Gucci ci ha visto lungo? È uno dei tormentoni legati al nome di Armine Harutyunyan.

In un mondo inclinato sempre più verso il mercato della moda, spiccano pareri soggettivi che tendono ad offendere i giovani che si mettono in mostra. La giovane modella, infatti, è stata attaccata più volte proprio perché non rispecchia il canone di bellezza tipico odierno.

Ma siamo sicuri di star capendo come funziona il mondo della moda?

Per quanto riguarda la bellezza oggettiva, ovvero quel fascino suggestivo riconosciuto dalla maggior parte delle persone, vi sono due macro categorie appartenenti: la bellezza canonica e la bellezza estetica.

Il canone non è altro che un corpo visto come “bello” e “desiderabile” dalla società, che, in un mondo occidentalizzato e striminzito, si scorge nella formosità delle curve, nell’addome piatto e nei lineamenti fini del volto. In contrapposizione si ha l’estetica, ovvero l’armonia complessiva che un corpo, singolarmente, può avere, e che attiri per le sue particolarità.

Un esempio più lampante è offerto direttamente dalla storia dell’arte che parla da sé: mettendo in relazione “La nascita di Venere” di Botticelli, ove Venere rappresenta il canone di bellezza dell’epoca, e la “Gioconda” di Da Vinci, la quale presenta l’estetica data dai suoi tratti enigmatici come il sorriso e lo sguardo, ci si può accorgere che il più famoso al mondo sia il secondo.

Nel mondo della moda, quindi, si ha una ricerca che include queste due tipologie: la prima riguardante la fisicità, poiché vi sono delle misure standard (misure fisiche canoniche) date dal modello su cui viene disegnato e realizzato un vestito, e l’altra riguarda il volto, nel quale si ricerca spasmodicamente quell’estetica particolare che possa rimanere impressa nello spettatore di una sfilata o in chiunque possa vedere una rivista o una pubblicità.

Ecco perché Armine è stata scelta con cognizione di causa: possiede dei lineamenti forti, inusuali, atipici, particolari nel mondo delle sfilate, ma che sono al contempo armoniosi e rappresentativi delle sue origini armene.

Siamo ancora sicuri che Gucci non abbia saputo scegliere?

#FacceCaso

Di Alessia Sarrica

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