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Ciao, semplicemente ciao: tu te lo ricordi? Io insomma amico mio

Ciao, semplicemente ciao: tu te lo ricordi? Io insomma amico mio

Vi ricordate di quando per salutarci ci davamo la mano, ci abbracciavamo e ci baciavamo? Ecco, questo ciao 2.0 a me non convince molto. A te? Il cont

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Vi ricordate di quando per salutarci ci davamo la mano, ci abbracciavamo e ci baciavamo? Ecco, questo ciao 2.0 a me non convince molto. A te?

Il contatto fisico e le interazioni sono i modi gli animali utilizzano per apprendere e conoscere ciò che li circonda, esseri umani compresi. Sin dalla notte dei tempi il saluto per eccellenza è la stretta di mano. Un ciao. Un gesto che fino a pochi mesi fa ripetevamo più volte al giorno per salutare, ringraziare, siglare un accordo o dimostrare affetto. La prima grande sfida postaci dal Covid è stata la rinuncia a questa consuetudine, in favore di un saluto sfiorando i gomiti.

L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ora che ha acquisito qualche conoscenza in più sul nuovo virus sconsiglia anche questo, poiché non permetterebbe il corretto mantenimento delle distanze e si tratta comunque di un contatto fisico, principale veicolo di contagio.

La privazione della stretta di mano è un evento di portata epocale. La mano è stata e continua ad essere un componente essenziale per il progresso della specie umana: storicamente, il pollice opponibile ha reso possibile la realizzazione di opere, progetti e utensili che hanno garantito lo sviluppo umano consentendoci di giungere alla tecnologia odierna.
Il saluto con stretta di mano, oltre ad essere universalmente riconosciuto e utilizzato in tutte le culture del pianeta, ha un’origine antichissima. Alcuni geroglifici egizi, ad esempio, rappresentano delle divinità che stringono accordi con gli uomini tramite una stretta di mano.

Il gesto è nato come simbolo di pace: due persone che si incontravano si stringevano la mano, o addirittura il polso e l’avambraccio, per mostrare reciprocamente di non avere armi. Inoltre, la mano che si stringe è sempre la destra, ovvero la mano che impugna le armi.

Il covid cancellerà per sempre questa usanza? Difficile dirlo, ma non si tratta della prima pandemia che la mette a rischio (ci ha provato anche la peste). Probabilmente è un gesto insito nella natura umana e per questo, forse, non perirà.

#FacceCaso

Di Luca Matteo Rodinò

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