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Hotel per gli studenti a Bologna, ma purtroppo non a tutti piace…

Hotel per gli studenti a Bologna, ma purtroppo non a tutti piace…

A Bologna è pronto a partire il nuovo Student Hotel per ospitare gli universitari e i fuori sede. Ma i collettivi studenteschi protestano. The Studen

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A Bologna è pronto a partire il nuovo Student Hotel per ospitare gli universitari e i fuori sede. Ma i collettivi studenteschi protestano.

The Student Hotel è una catena olandese che, di fatto, ha unito i concetti di alloggi per studenti e alberghi. Propone sia stanze per universitari, sia comuni alloggi per turisti ed avventori di ogni tipo. Un’idea che, dal paese dei tulipani, si è via via diffusa in molte altre parti d’Europa, con 15 sedi. E ora è sbarcata anche in Italia. A Bologna, nel multiculturale quartiere della Bolognina, un vecchio palazzo dismesso della Telecom è stato rimesso a nuovo ed è ora pronto ad ospitare oltre 180 giovani, italiani e stranieri. I turisti invece, a causa del Covid, potranno arrivare solo dal 2021.

In questa struttura, realizzata interamente con investimenti privati, studenti fuori sede (o anche del luogo) si trovano a condividere gli spazi con liberi professionisti, viaggiatori o chiunque altri passi per l’albergo. Si conoscono nuove persone, ci si scambiano idee ed esperienze di vita. Come si legge sul sito ufficiale, “si crea una comunità elettrizzante“.

All’interno, la struttura offre anche una vasta gamma di servizi compresi nel prezzo. Dalla cucina alla palestra, dalla piscina alla lavanderia, oltre ad uffici e spazi per il co-working. Ma c’è chi storce il naso.

In particolare i collettivi studenteschi del capoluogo emiliano si sono resi protagonisti di diverse proteste nelle scorse settimane. Lo sgombero dello stesso palazzo, avvenuto nel 2015, che ha costretto 280 famiglie ad abbandonare il proprio alloggio, è stato percepito come un sopruso. E ora l’accusa è quella di aver creato uno studentato di lusso, senza aver risolto il problema della mancanza di stanze a prezzi equi per gli studenti.

La replica non si è fatta attendere. “Così come nelle altre realtà presenti in tutta Europa, questo non è uno studentato, ma un hotel ibrido – fa sapere l’azienda THS – Non vogliamo snaturare la Bolognina, ma solo portare avanti il nostro modo di fare impresa, favorendo al contempo l’integrazione tra le persone. L’obiettivo non è quello di trasformare la struttura di via Fioravanti (dove si trova l’edificio, ndr) in una nuova attrazione turistica cittadina, ma rendere gli spazi dell’hotel una parte attiva del tessuto locale“.

#FacceCaso

Di Tommaso Fefè

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