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Sport senza genere per la sfida di Ragazze nel Pallone

Sport senza genere per la sfida di Ragazze nel Pallone

Tre giorni per affermare la posizione della donna nel mondo dello sport. A Padova si svolgerà un evento sportivo in cui 64 squadre tutte al femminile

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Tre giorni per affermare la posizione della donna nel mondo dello sport. A Padova si svolgerà un evento sportivo in cui 64 squadre tutte al femminile gareggeranno senza timore.

Lo sport è sempre stato visto come una questione da maschi, specialmente quelle attività legate a resistenza e forza fisica. Dall’antichità, gli uomini si sfidano in gare atletiche e sfide di virilità per stabilire la supremazia di un essere umano piuttosto che un altro. Certamente, di passi avanti le donne ne hanno fatti nel corso della storia; ad oggi, si contano eccellenti atlete nel mondo dello sport. Eppure, nel XXI secolo ancora non si riesce ad ottenere la parità di genere in ambiti che restano ancorati ad un passato maschilista.

Un esempio eclatante è quello del calcio, ambiente famoso per non essere il massimo della limpidezza. Basti pensare a quel brutto, bruttissimo, momento calcistico in cui una squadra femminile è stata denigrata in modo assolutamente inopportuno: le ragazze, infatti, si sono sentite dire che non si pagano “quelle quattro lesbiche“, come se la prerogativa essenziale per giocare a calcio sia legata all’orientamento sessuale e come se a garantire la bravura di un soccer team sia il genere. Eventi simili a questo fanno capire quanto ancora il mondo sia abbracciato ad una realtà in cui la donna fa lavori e attività di minore importanza rispetto a quelle imponenti e magistrali svolte dagli uomini.

Nel 2009, però, alcune ragazze di una squadra di calcio si sono rimboccate le maniche è hanno fondato un evento sportivo dal nome Ragazze nel Pallone, che ha lo scopo di affermare la donna nel mondo dello sport. Tutte le amanti di calcio, basket, rugby, calcetto e paddle potranno scontrarsi in una tre giorni di gare per sottolineare una realtà che esiste e che è molto forte. Non solo, RnP è un luogo dove le ragazze possono parlare di argomenti che riguardano la discriminazione femminile sportiva: gravidanza, sottopaga e negazione di diritti. Addirittura, in Italia si è giunti a non segnare le linee del campo di calcio perché a giocare “erano le femmine“. Femmine, come gli animali. Queste non sono esemplari di orsi o lupi, queste non sono oche e papere; queste sono donne che amano lo sport. Quale problema c’è nel rispettare le passioni di una squadra che versa sangue e anima durante l’anno per giocare le partite di campionati e amichevoli? È così sbagliato non voler passare la vita in cucina per far mangiare il proprio uomo o la propria donna?

Ragazze nel Pallone sarà ospitato nel Parco Brentella di Padova e vedrà ben 64 squadre femminili provenienti da tutta Italia e dall’Europa scontrarsi in tornei che dureranno dal 1 al 3 luglio. Elisabetta Torresin, una delle organizzatrici dell’evento, ha affermato anche che ci saranno specifiche gare per ragazze su sedia a rotelle e che i soldi ricavati da questo weekend sportivo saranno devoluti alla Città della Speranza, un ospedale pediatrico per la cura dei tumori infantili. Ci saranno campi di calcio veri, cesti da basket a regola d’arte e porte di tutto punto; si potrà mangiare e dormire in tenda nel campeggio disponibile nell’area del parco.

Le ragazze sono agguerrite, e tu?

Di Giulia Pezzullo

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