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Luminarie accese in strada, ed è subito karaoke a cielo aperto!

Luminarie accese in strada, ed è subito karaoke a cielo aperto!

La musica con le sue parole prende vita accendendosi grazie ad una serie di luminarie nelle vie di molte città italiane. Vediamo quali. Classe ’92, F

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La musica con le sue parole prende vita accendendosi grazie ad una serie di luminarie nelle vie di molte città italiane. Vediamo quali.

Classe ’92, Franco126 si accende con luminarie al neon riempiendo di curiosità Roma e Milano. “Forse era un po’ meglio prima, ero un po’ meglio anch’io”. E ancora: “Io avevo addosso gli stessi blue jeans e tu avevi in bocca le stesse bugie”. Queste sono le parole che sorvolano rispettivamente Ponte Sisto e Ponte Milvio nel centro della Capitale.

Un nuovo concept di marketing del cantautore romano che, supportato dall’etichetta Bomba Dischi, ha annunciato il lancio del nuovo singolo “Blue jeans” in collaborazione con Calcutta dopo aver debuttato nel 2019 con l’album “Stanza singola”.

Ma la voglia di celebrare la musica en plain air è una tradizione nata nel 2018, grazie all’innovativa visione di Tiziano Corbelli sullo sfondo di una raccolta di beneficienza. Le prime a comparire sono state le luminarie nel cuore del centro storico di Bologna, precisamente in Via D’Azeglio, che srotolano “L’anno che verrà” di Dalla per celebrare una memoria artistica che non finirà mai.

E l’anno dopo, come segno di contemporaneità, il passaggio di testimone è stato assegnato a Cremonini con la sua “Nessuno vuole essere Robin”, a vent’anni esatti di “Squerez” dei Lunapop. E quest’anno? Il ritorno di Dalla, con “Futura”.

Vediamo cosa succede a Roma

Sulla stessa scia, ecco che spuntano citazioni intramontabili di chi la storia della Città Eterna l’ha adornata di puro talento. Così la Capitale ha deciso di illuminarsi anche all’interno di un progetto del gruppo Acea, promosso da Roma Capitale: le parole di Alberto Sordi, Federico Fellini, Gigi Proietti e Antonello Venditti – per citarne alcuni – arricchiscono Via del Corso e altre zone della città.

E come dimenticare Napoli, che al Rione Sanità ha sfoggiato il proprio orgoglio partenopeo attraverso la celeberrima “Napul è” di Pino Daniele. Nel basso Lazio, Latina si è illuminata con i versi di “Se piovesse il tuo nome” scritta da Calcutta per Elisa, mentre Milano ha dedicato al genio di Leonardo Da Vinci la via che porta al cenacolo. Non c’è risposta migliore per ricordare chi ha fatto la storia della musica. L’accendiamo?

#FacceCaso

Di Eleonora Santini

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