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Clubhouse sfrutta la FOMO, la nostra paura più grande. Difendiamoci, giovany!

Clubhouse sfrutta la FOMO, la nostra paura più grande. Difendiamoci, giovany!

Un nuovo nemico si aggira nelle nostre vite reali: Clubhouse ci attacca con la FOMO, la paura della non-appartenenza, ma noi ci difendiamo senza sosta

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Un nuovo nemico si aggira nelle nostre vite reali: Clubhouse ci attacca con la FOMO, la paura della non-appartenenza, ma noi ci difendiamo senza sosta!

E se Clubhouse non ha bisogno di introduzioni… la FOMO, invece, sì!

Abbiamo già spalancato le porte che ci hanno condotto nelle room virtuali più esclusive del momento, ma il social network “solo voce” nasconde un bel mostro dentro l’armadio delle sue stanze: la FOMO (Fear Of Missing Out).

Letteralmente intesa come “paura di essere tagliati fuori”, Clubhouse si nutre di questa social anxiety che arriva ad alimentare sempre di più la nostra voglia di sapere sociale.

In altre parole, ci riscontriamo con una preoccupazione compulsiva di non riuscire a ottenere – e quindi perdere definitivamente – quell’opportunità sociale che ci gratifica così tanto.

E fra tutti, c’è chi è riuscito a sfruttare integralmente questa forma di paura in quanto coesione determinata da una scelta degli utenti stessi.

Clubhouse, con i suoi inviti, è arrivato a rendere questa virtual zone così elitaria da fare ambire l’accettazione al suo interno che manco fosse il tè con Queen Elizabeth. Ma se per alcuni la sete di appartenenza risulta irrilevante, per altri degenera in vera e propria disidratazione psicologica.

Un tipo di paura amplificata sotto spoglie digitali e delineata, secondo gli studi dell’Università di Oxford, su più livelli, per la gran parte giovani (c’era da aspettarselo).

Non a caso, gli esperti hanno definito la FOMO come la malattia del secolo: il terrore di non vivere al meglio la nostra vita che viene costantemente equiparata a ciò che ci mostrano gli altri e che peggiora, tanto più se plasmata sotto forma di élite! La buona notizia, giovany, è che uscire dalla FOMO è possibile!

Come? Ripristinando un rapporto di equilibrio tra noi e la tecnologia. Solo così saremo in grado di lavorare su noi stessi eliminando la fonte che genera tutte queste insicurezze. Ne siamo sicuri!

#FacceCaso

Di Eleonora Santini

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