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Estate sui banchi ma non a lezione! Tutte le news sul Piano Estate del Ministero

Estate sui banchi ma non a lezione! Tutte le news sul Piano Estate del Ministero

In una nota ministeriale illustrato il Piano Estate per la scuola, prevede lo svolgimento di attività su partecipazione volontaria per tutti i mesi es

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In una nota ministeriale illustrato il Piano Estate per la scuola, prevede lo svolgimento di attività su partecipazione volontaria per tutti i mesi estivi.

Pensavate che fosse quasi finita? Che questo estenuante anno scolastico fatto di continua alternanza tra DAD e lezioni in presenza fosse finalmente giunto al termine? E invece no, qua si parla di estate!

Ma non tutto è perduto, non ci ritroveremo a fare un compito in classe di fisica il 31 di luglio. Le attività previste per l’estate non saranno le classiche lezioni frontali, interrogazioni e verifiche.
Già in passato il Presidente del Consiglio Mario Draghi, e prima ancora l’ex Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, si erano espressi più volte a favore del fatto di prolungare l’anno scolastico per supplire al tempo perso a causa della didattica a distanza. Ne avevamo parlato approfonditamente anche qui su FacceCaso, esaminando in particolare l’opinione di chi si schierava contro questa possibile soluzione.
In questi ultimi giorni è finalmente arrivata la conferma che ha chiarito tutti i dubbi a riguardo. Il Ministero ha diffuso una nota in cui spiega come avverranno le attività previste per l’estate. Dureranno per tutti i tre mesi estivi, su base volontaria sia di studenti che di insegnati e saranno finanziate con 510 milioni stanziati dal Ministero e destinati direttamente alle Scuole. L’obiettivo sarà proprio quello di recuperare la socialità persa in questi mesi di didattica a distanza.

In particolare l’estate a scuola sarà divisa in tre fasi: potenziamento degli apprendimenti e delle materie di studio a giugno, recupero della socialità e attività extra a luglio e agosto ed infine accoglienza a settembre fino all’avvio delle lezioni. Le risorse stanziate saranno destinate alle aree più in difficoltà del Paese, in particolare al Sud.

A giugno saranno quindi previsti approfondimenti su specifiche materie e settori disciplinari, Summer School e stage, gruppi di apprendimento con tutoraggio da parte di docenti, pari o studenti universitari ed esperti e simulazione di processi e situazioni complesse. Luglio e agosto saranno i mesi dedicati alle attività extra. Dal computing all’arte, passando per l’educazione civile e alla vita pubblica e tantissimi sport! Sarà questo un modo per riavvicinare il mondo della scuola ad attività (come quelle sportive e artistiche) particolarmente penalizzate, che hanno conosciuto uno stato prolungato per più di un anno. Per settembre è invece previsto un reinserimento graduale, saranno avviate attività laboratoriali e momenti di ascolto con un focus specifico su attività di supporto psicologico, potenziando il ruolo degli sportelli di ascolto. Le attività si svolgeranno sia negli istituti scolastici, ma anche in spazi aperti, cinema, teatri, musei e biblioteche, proprio per far tornare a vivere quei luoghi che per troppo tempo sono rimasti chiusi al pubblico e che sono importantissimi per i bambini e ragazzi.

Come riporta TGcom24, il ministro Patrizio Bianchi definisce questa iniziativa “un ponte” tra questo e il prossimo anno per “costruire insieme un nuovo inizio”, augurandosi che a settembre le attività potranno riprendere per tutti in presenza. Il Ministero ha anche creato un hashtag per il progetto #lascuoladestate, e sul suo sito è possibile trovare l’elenco di tutte le scuole i cui alunni e insegnanti parteciperanno su base volontaria.

#FacceCaso

Di Beatrice Offidani

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