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Prima ora: lezione di Cinema! La proposta di Pierfrancesco Favino

Prima ora: lezione di Cinema! La proposta di Pierfrancesco Favino

La proposta dell’attore durante la cerimonia dei David di Donatello per portare il cinema e il teatro nelle scuole italiane “Vorrei chiedere una cosa

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La proposta dell’attore durante la cerimonia dei David di Donatello per portare il cinema e il teatro nelle scuole italiane

Vorrei chiedere una cosa, se fosse possibile: che si insegnasse il cinema e il teatro nelle scuole italiane. Vorrei chiedere ai ministri, quelli che siano, che ai nostri ragazzi si insegnasse a tenere in mano una cinepresa, che in questo momento in cui c’è bisogno di stare insieme si insegnassero le tecniche teatrali, perché dal cinema e dal teatro si impara tanta vita. E per favore, non il pomeriggio ma durante le lezioni.”

Queste le parole, indirizzate al Governo, con cui l’attore Piefrancesco Favino ha chiesto che si inizi a portare il cinema e il teatro nelle scuole. Come riportato dal Corriere della Sera, l’attore era salito sul palco della Cerimonia per i David di Donatello per consegnare un premio. La proposta ha subito scatenato una reazione molto positiva e raccolto consensi sui social, tanto da essere ripresa da Piera Detassis, presidente e direttore artistico dell’Accademia del cinea italiano- premi Davide di Donatello, a fine cerimonia.

Secondo Favino sarebbe necessario e importante per i ragazzi avere un’educazione di questo tipo, perché, secondo quanto ha dichiarato, “dal cinema e dal teatro si impara tanta vita”.
Impegno, curiosità, pensiero critico: ecco quanto i Giovany italiani potrebbero apprendere dallo studio di queste discipline. Favino non vorrebbe, però, che questi insegnamenti fossero relegati a dei corsi pomeridiani e extra-scolastici, come molto spesso succede, ma che fossero parte integrante del percorso di studi dei ragazzi italiani al pari di materie come la matematica, l’italiano o la fisica.

L’obiettivo non è quello di creare gli attori o registi del domani, quello si può fare in altre sedi come le Accademie, ma di formare persone complete, che possano arricchire il proprio percorso con gli insegnamenti e tutto ciò che si può imparare, anche a livello umano da queste arti.

Inoltre secondo l’attore, potrebbe essere una spinta per i ragazzi ad appassionarsi a questo mondo e scoprire gli altri mestieri del cinema, a cui potrebbero interessarsi come il costumista, il direttore della fotografia, l’attrezzista o lo scenografo.
Il modello preso ad esempio è quello francese. In Francia, infatti, L’Educazione all’immagine, al cinema e all’audiovisuale è insegnata nelle scuole sin dalle scuole elementari. Alle medie viene poi aggiunto l’insegnamento della produzione video e al Liceo c’è un indirizzo di specializzazione, negli istituti professionali, invece, sono presenti indirizzi per imparare gli spetti più tecnici e diventare operatore-proiezionista, attrezzista o macchinista.
Dal regista Pupi Avati a Marco Risi, tutti si sono schierati a favore dell’idea, ma fin’ora nessun Ministro dell’Istruzione e della Cultura ha mai proposto un’iniziativa di questo tipo. Chissà se la proposta dell’attore sarà finalmente ascoltata, noi ci auguriamo proprio di sì!

#FacceCaso

Di Beatrice Offidani

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