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I Am Greta: la persona dietro il simbolo della lotta al Climate Change

I Am Greta: la persona dietro il simbolo della lotta al Climate Change

Nathan Grossman racconta la nascita del fenomeno di FFF lanciato dalla giovane Greta Thunberg nel documentario “I Am Greta”. I Am Greta è sorprendent

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Nathan Grossman racconta la nascita del fenomeno di FFF lanciato dalla giovane Greta Thunberg nel documentario “I Am Greta”.

I Am Greta è sorprendente, così come la sua realizzazione. Quando la giovane attivista presiedeva in solitaria le prime proteste al parlamento di Stoccolma era ancora sconosciuta al mondo e nessuno si aspettava la grande risonanza che avrebbe avuto. Nemmeno Nathan Grossman, giovane regista svedese attento alle tematiche ambientali che, incuriosito, la riprendeva con l’intenzione di realizzare un cortometraggio.

Quando Greta è diventata famosa, Grossman l’ha seguita per realizzare un documentario, con cui ci presenta i retroscena della ragazzina che rimprovera i politici di tutto il mondo, la persona dietro il simbolo dell’attivismo. Troviamo momenti di difficoltà nei mesi degli intensi viaggi per l’Europa in treno, ma anche tenacia e forza di volontà. Il padre Svante è il co protagonista del racconto, l’ha sempre accompagnata ovunque. Così come la sua famiglia, che ha sempre supportato la giovane Greta, diventando addirittura vegana insieme a lei.

Altro aspetto chiave del documentario è la convivenza con la sindrome di Asperger. È anche a questa che Greta deve la focalizzazione sul cambiamento climatico. Non è stata un impedimento, dunque, ma un valore aggiunto. La narrazione rivela come sia cresciuta e abbia affrontato le difficoltà.

I Am Greta si apre e si chiude con il viaggio sull’Atlantico per partecipare al vertice sul clima di New York, la scelta più estrema dell’attivista. Coerente con la decisione di non prendere aerei perché inquinano troppo, ha voluto dimostrare al mondo che è impossibile vivere in maniera sostenibile.

Unica nota stonata di I Am Greta è la sua presenza su Amazon Prime. Il colosso americano dell’e-commerce dovrebbe essere l’incarnazione di ciò contro cui Greta ha sempre combattuto. Ma il film era destinato al cinema, dove non è stato distribuito causa covid.

Probabilmente è solo il primo capitolo della storia di Greta Thunberg. È raro che esista un film del genere che racconti la nascita di un fenomeno così vicino ai nostri tempi. Un motivo in più per guardarlo.

#FacceCaso

Di Luca Matteo Rodinò

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