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FacceSapè: ecco la nostra intervista per il nuovo singolo di Piraino

FacceSapè: ecco la nostra intervista per il nuovo singolo di Piraino

Nuovo appuntamento con le nostre interviste musicali: oggi è Piraino a passare sotto le grinfie di Giorgia per parlare del nuovo singolo. Qual è il m

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Nuovo appuntamento con le nostre interviste musicali: oggi è Piraino a passare sotto le grinfie di Giorgia per parlare del nuovo singolo.

Qual è il messaggio positivo di Non so se posso?
L’accettazione. È un lavoro in cui ho accettato i miei limiti emotivi, sentimentali, professionali e mi sono messo in gioco chiedendo permesso in punta di piedi dicendo “ Non so se posso”. Ma ero lì con tutta la voglia di dire la mia. La scrittura per me è necessità, io mi denudo senza filtri, a me serve così, diversamente non mi appartiene. Quindi in realtà non voglio dare messaggi, ma se attraverso i miei dubbi amletici e la descrizione della mia stessa vita qualcuno vuole coglierne un suo personale senso, che ben venga questo.

Esordire nel 2021, che è in qualche modo un anno di rinascita, non sembra casuale. Lo è? Come è andato per te quest’ultimo anno?
Niente è casuale secondo me. Tutto ha un senso basta intercettarlo. E poi le cose succedono e se succedono perché ci si sente nel flusso energetico giusto e allora dovevano succedere in quel momento specifico. Questo album è in potenza da almeno due anni eppure prima non aveva trovato la forza. Adesso eccolo! Che sia un momento di rinascita e di cambiamento contestuale all’epoca storica che stiamo vivendo? Chissà facciamo finta che sia pure così. Godiamocelo! Ecco come è andato quest’anno tutto è crollato dentro e fuori e tutto sta rinascendo non è facile accettarsi e accettarlo però questa è la mia personale prova. Io sono crollato davvero quest’anno e, alcune cose che avevo scritto già 10 anni fa, che sono pure nel disco, prevedevano un malessere chiaro. La scrittura e le canzoni in questo sono magiche quando si intercettano sentimenti e visioni spesso diventano quasi oracoli.

Questo è un portale dedicato agli studenti, quindi non possiamo lasciarti andare senza chiederti qualcosa in più sul tuo percorso scolastico.
Io sono diplomato a liceo classico e ho una laurea in scienze politiche indirizzo sociologico, nonché un master in marketing turistico, che era un’ altra passione che avevo oltre alla musica. Oggi sono gemmologo, il lavoro di mio padre, e cantautore sto bene, vivo bene e continuo quando posso a fare corsi amo la formazione, chi non si forma si ferma si dice, no? Nell’ambito della scrittura e della musica mi sono formato al Cet di Mogol, accademia autorevole, passando per tutti i corsi autore, compositore e interprete. Io sono così, ci credo, se c’è un corso sulla degustazione del Rum, io,…. lo faccio… ecco.

Si può fare musica anche senza studiare musica?
Si volendo si, ma più che la musica forse per scrivere canzoni. C è un metodo che si impara al cet per farlo. Chiaro che se sei appassionato e ascolti musica, leggi e studi e hai tanta curiosità puoi arrivare a buoni livelli, ma io credo che formarsi e formarsi bene vinca sempre. Mogol sostiene che il talento senza il lavoro non porti da nessuna parte.

Sappiamo che hai anche un’esperienza come professore, ce ne parli?
Più che professore che è un termine che mi riporta a scuola, seguo spesso delle classi di scrittura o masterclass come si chiamano oggi. MI piace molto condividere con ragazzi più giovani esperienze di scrittura relative alle canzoni. C’è sempre uno scambio creativo ed energetico forte perché ci si denuda il cuore, si parla di sentimenti, e ci si mette in gioco. Io mi nutro di loro e di questo, forse più di quello che riesco a dare loro. Bello, emozionante e vivo.

Cosa c’è nel futuro di Carmelo Piraino?
Nel mio futuro c’è quello che arriverà, giusto per stare in tema al concetto di prima. Ma il progetto appena iniziato con l’album “Non so se posso” prevede nei prossimi 3 anni l’uscita di altri due album. Ho scritto tanto in questi anni di formazione e oltre a fare l’autore puro collaborando alla stesura di testi per altri intepreti o compositori ho scritto molto per me. Quindi le canzoni ci sono basta metterle in ordine, ma quello come in “Non so se posso” sembra magico, sembra strano, ma avviene da sé. Avviene anche affidandosi alle persone giuste che trovi nel tuo percorso e che senti possano avere la tua stessa visione, più che musicale, di vita e lì scatta l’alchimia. A tal proposito L’abum “ Non so se posso” è frutto della collaborazione con il produttore Massimo Scalici e i musicisti Manfredi Tumminello, chitarre e basso, e Manfredi Caputo, percussioni, che non finirò mai di ringraziare per esserci, ed esserci stati.

#FacceCaso

Di Giorgia Groccia

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