Mocasina, provincia di Brescia. Un'educatrice accusata di essere una strega per un progetto alle scuole elementari. Siamo a Brescia, anzi, precisamen
Mocasina, provincia di Brescia. Un’educatrice accusata di essere una strega per un progetto alle scuole elementari.
Siamo a Brescia, anzi, precisamente a Mocasina un piccolissimo comune in provincia. Qual è il problema che da qualche giorno sconvolge questa tranquilla cittadina? Una strega. Eh sì, avete capito bene, a quanto pare tra i banchi della scuola elementare si aggira proprio una strega, come quella delle fiabe. Ti sto prendendo in giro? No, direi di no. Soprattutto perché la coordinatrice di un progetto è stata accusata di aver insegnato a dei bambini gesti di stregoneria ed esoterismo.
La persona in questione si chiama Ramona Parenzan e sta facendo il giro della Lombardia con questo progetto. È una scrittrice, educatrice interculturale e insegnante di italiano ai ragazzi stranieri. La sua accusa? Quella di aver invocato degli spiriti ed aver distribuito amuleti a dei bambini di prima elementare. Oltre a questo, i genitori si lamentano di questo progetto di cui non sono mai stati informati.
Dall’altro lato la dirigente scolastica conferma la presentazione del progetto ai genitori e ricorda che sì è un progetto che parla di una strega ma in un contesto adatto ai bambini di sei anni. La Parenzan non si è trovata di fronte solo le mamme arrabbiate, ma anche un neo eletto della Lega che non comprende come si possa parlare di queste cose a scuola. Suvvia, signore, io ho sempre guardato Biancaneve ma non vado mica in giro ad avvelenare mele e a darle alla gente.
Strega o non strega Ramona Parenzan si è trovata a turbare in un bel giorno di quasi primavera la quiete di un paesino di provincia con i suoi strambi metodi. E non solo, si dice che questa incursione di magia nera abbia fatto stare male fisicamente i bambini. #Ehgià
Cos’è successo tra i banchi di Mocasina non lo sapremo mai con precisione ma c’è qualcuno che già urla: caccia alla strega.
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