Tempo di lettura: 1 Minuti

Unibsdays: quando la città incontra l’ateneo

Al via il 13 e 14 maggio, due giornate nella città di Brescia dedicate a spiegare il rapporto tra università e territorio attraverso l'utilizzo della

Discriminazione tra i banchi di Brescia: liceo nella bufera
Arrivano i Mutui Bei nel bresciano a salvare le scuole
Brescia: la riforma della scuola parte anche da noi

Al via il 13 e 14 maggio, due giornate nella città di Brescia dedicate a spiegare il rapporto tra università e territorio attraverso l’utilizzo della cultura.

L’importanza dell’università all’interno della società è ormai cosa assodata. Chi è laureato trova più facilmente lavoro e lo stipendio è superiore. Certo, studiare non è l’unica cosa che conta nella vita e, soprattutto, se tutti fossimo dei laureati non ci sarebbero lavori manuali indispensabili per la nostra quotidianità. Ma, se si decide di intraprendere la via degli studi, è quantomeno lecito che lo si faccia, o lo si provi a fare, nel migliore dei modi.

A ribadire il ruolo dell’università italiana questa volta ci pensa la città di Brescia, la quale i prossimi 13 e 14 maggio terrà gli Unibsdays, ovvero due giornate nate per spiegare e raccontare il rapporto che si instaura tra territorio e corrispettivo ateneo. I maggiori interessati di questo evento saranno sicuramente i maturandi di quest’anno, soprattutto coloro che ancora non hanno deciso cosa fare dopo la scuola. Questo orientamento sarà tenuto a corso Zanardelli mentre il centro delle proposte culturali alle quali tutti i cittadini possono partecipare si terrà in piazza del Mercato, al Salone Apollo. Qualora dovesse presentarsi il maltempo, il tutto si terrà nel chiostro San Giorgio in vicolo San Giorgio (comunque trovate tutto sul sito www.unibsdays.it).

Giunti oramai alla terza edizione, gli Unibsdays quest’anno tratteranno il tema del tempo, il quale non è mai abbastanza. Riscoprendo forse un po’ quello che secoli fa era il ragionamento di un certo Seneca, che si interrogava sulla funzione del tempo e sulla sua reale durata, se fosse troppo breve per essere vissuto in pieno o se fossimo noi umani ad utilizzarlo in cattivo modo. La risposta che si diede è abbastanza significativa: “tempus satis longum est”, è sufficientemente lungo. Tornando a noi, il programma che è stato stilato racchiude molti campi tematici, da quello scientifico a quello comunicativo passando per quello culturale. “Devono essere delle giornate che possano far capire ai giovani l’importanza della formazione”, ha sostenuto Elisabetta Conti, dell’ufficio Scolastico Provinciale. Presente anche il sindaco di Brescia, Emilio Del Bono, ed il rettore Sergio Pecorelli che, in vista delle prossime elezioni che andranno a decidere il nuovo rettore, ha sostenuto come spera che questo possa essere inteso come un evento culturale. Sicuramente così sarà, ci permettiamo di aggiungere noi. Si inizia il 13 con l’intervento dell’ex rettore dell’università di Bergamo Stefano Paleari, che terrà il corso “Tempus Fugit” e, a seguire, interverrà anche l’ex bandiera rossonera Alessandro Costacurta con il corso “Sportivi senza tempo” e tanti altri personaggi illustri (tra i quali: lo scrittore Valerio Massimo Manfredi, lo scienziato Frank Reas, i matematici Roberto Vacca e Piergiorgio Odifreddi…). Insomma, di cultura ce ne è a sufficienza.

Insomma, di cultura ce ne è ed è sicuramente un evento molto interessante. E poi, come diceva Seneca, per fare in modo che la vita non sia troppo breve dobbiamo dilettarci con la cultura. Ergo…

Di Lorenzo Santucci

COMMENTS

WORDPRESS: 0
DISQUS: 1