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Nasce a Lecce il primo corso di studi in Italia dedicato interamente alle scienze esoteriche

La "Libera università italiana per gli studi esoterici Achille D'Angelo - Giacomo Cantinella. Facoltà di scienze tradizionali ed esoteriche, dipartime

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La “Libera università italiana per gli studi esoterici Achille D’Angelo – Giacomo Cantinella. Facoltà di scienze tradizionali ed esoteriche, dipartimento UniMoscow”, aprirà i battenti a giugno ma le iscrizioni sono già aperte.

Di Stefano Di Foggia

L’iniziativa parte da un’idea dell’associazione iniziatica nobiliare Arcadia, che da anni si occupa di diffondere la cultura esoterica. Il supporto di un’altra Università esoterica, la Studiorum Universitas Sancti Nicolai, Ateneo di tipo dinastico, non riconosciuta nel sistema accademico internazionale, è stato decisivo per l’istituzione della nuova facoltà.
L’intento è diffondere il sapere esoterico, mettere in rete i vari culti iniziatici e creare un vero e proprio polo di ricerca.

Ma cosa significa insegnare scienze esoteriche? Come è possibile parlare all’università di dottrine generalmente screditate dalla nostra società? Come si concilia la natura divulgativa delle lezioni con quella iniziatica delle teorie esoteriche? Chi potrà insegnare queste discipline e secondo quali metodologie?
A tutte queste domande ha risposto il dottor Stefano Donno, vice preside del corso di studi. In un’intervista, rilasciata a Motherboard, ha spiegato che l’obiettivo è “mettere a disposizione di più persone saperi che fanno parte di determinati ambiti. Siamo in un momento di liquidità sociale e culturale talmente forte che non solo svaniscono i contorni di quello che c’è sotto la superficie ma si tratta di saperi che potrebbero finalmente recuperare identità e conoscenze che sono andate perdute”.
Per quanto riguarda il metodo, spiega Donno: “Si cerca di unire alla scientificità anche quella marcia in più che possono fornire delle chiavi di lettura diverse, alternative. Niente code di rospo e calderoni, parliamo sempre di ermeneutica, ma di ermeneutica iniziatica”. Per dimostrare di far sul serio, nel corso di Parapsicologia Medianità e Fenomenologia Esorcistica si tratteranno fenomeni medianici e manifestazioni ectoplasmatiche non solo saranno corredate da riferimenti bibliografici ma anche asseverate dal rigore scientifico delle più idonee strumentazioni. Tra i punti forti dell’insegnamento le cosidette passeggiate esoteriche, visite per i vicoli e nei palazzi antichi di Lecce alla scoperta di simboli e particolari occulti.
L’intenzione è quella di creare un vero e proprio centro studi con esami e corsi da frequentare, con la possibilità di conseguire la laurea honoris causa in Scienze Esoteriche.
Per iscriversi non è necessario alcun titolo. È consentito accedervi a chiunque abbia svolto studi individuali o appartenga a ordini iniziatici, saranno poi gli insegnanti a regolarsi in base al livello degli studenti.

Molto particolari sono i numerosi corsi previsti. Sarà possibile frequentare lezioni di Archeoastronomia esoterica e percorsi iniziatici, di Ufologia, di Parapsicologia e Fenomenologia esoterica, di Simbologia e mitologia nordica, di Teorie del complotto e Antropologia esoterica, di Storia e simbologia della massoneria, di Kabalalah, di Storia della tradizione iniziatica e della simbologia esoterica nel nazionalsocialismo, di Simbologia esoterica nella storia dell’arte ed infine, quella che a questo punto sembra la più bizzarra, Storia del pensiero tradizionale.

Per quanto particolari le materie trattate, i fondatori della scuola sottolineano la necessità di non confondere l’esoterismo con l’occultismo. Stando a Donno infatti si tratta semplicemente di ricerche svolte da un punto di vista diverso rispetto a quello generalmente accettato. Anche Valentino Zanzarella, il Preside, ha specificato tale differenza: “L’esoterismo permette all’uomo di sentirsi in simbiosi con la natura e di afferrarne i simboli per diventare uomini migliori”, niente di più lontano, secondo Zanzarella, dall’occultismo e dalle pratiche dei ciarlatani.
Un intento divulgativo e di apertura al grande pubblico per quelle discipline spesso bistrattate dai media.

Sui social network, malgrado quanto dichiarato dai fondatori, la notizia ha generato commenti molto disparati. Qualcuno ha denunciato la mancanza di corsi importanti quali Artimanzia, Difesa dalle Arti Oscure e Antiche Rune. I più ottimisti invece hanno commentato che finalmente l’università italiana torna a competere con atenei d’eccellenza: Beauxbatons, Durmstrang e Hogwarts.

Di Stefano Di Foggia

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