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Terremoto: punti di raccolta dei beni necessari

Tutti possiamo fare qualcosa: ecco qui la lista dei beni necessari e dove consegnarli. Conosciamo ormai i terrificanti particolari della scossa che ha

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Tutti possiamo fare qualcosa: ecco qui la lista dei beni necessari e dove consegnarli.

Conosciamo ormai i terrificanti particolari della scossa che ha distrutto il Centro Italia, dal reatino all’ascolano, passando per tanti piccoli comuni come Amatrice, Norcia, Accumuli, Arquata del Tronto e molti altri.
Paesi tanto vicini, in cui ogni romano avrà almeno un ricordo: chi non ha mai fatto una scappata a Norcia per un buon salume o una corsa ad Amatrice per un ottimo piatto di pasta?

Anche questa volta la terra ha tremato a lungo, in maniera forte, lasciando un amaro strascico dietro di se:

il bilancio delle vittime è salito a oltre 240.

Il Governo ha stanziato una spesa di 234ml, da trarre dal Fondo per le Emergenze Nazionali.

Gli aiuti sono partiti ovviamente dagli aspetti più importanti: l’estrazione di persone dalle macerie e l’allestimento di tendopoli per i numerosi sfollati.
Anche se non si sono risparmiati neanche questo terremoto, perché la scossa si è fatta sentire ma non ha riportato danni, sono stati tanti gli aquilani che hanno partecipato a queste delicate prime fasi: un terremoto “resta nel grembo della terra, come un colpo al cuore”.

A meno che non si abbiamo particolari abilità e conoscenze, la maggior parte di noi può dare il proprio contributo nella raccolta di viveri e vestiario.

Cosa serve:

brandine, materassi, acqua, generi alimentari a lunga conservazione (pasta, scatolame, frutta e verdura) e prodotti per l’igiene personale. Sono molto richiesti anche alimenti per ciliaci.
Per quanto riguarda neonati e bambini occorrono vestiti, omogeneizzati, latte in polvere e, per chi può, qualche piccolo gioco.

Il M5S lascia aperto il suo infopoint in via delle Gardenie 24, a Vasto, come punto di raccolta.
Lo stesso si dica per la Protezione Civile di Vasto e le Brigate di solidarietà attiva, mobilitatesi anche per L’Aquila, ognuna nelle rispettive sedi.
Anche i tifosi del Vastese si sono attivati con una raccolta che avrà luogo tra venerdì e sabato, dalle ore 17 alle 20, nella zona adiacente lo stadio.

Attivi anche i comuni di San Salvo, Furci, Scerni, Casalbordino, San Buono, Fresagrandinaria, Dogliola.

Virginia Raggi e i presidenti di municipio hanno allestito ovviamente dei centri di raccolta anche a Roma.

Per il Municipio XIII è stato organizzato in via Aurelia 470; per il VII ce ne sono addirittura due, in via Appia Nuova 450 e in Piazza Cinecittà 11, questultimo rimarrà aperto fino al 2 settembre con orario 10-17; centri attivi anche in piazza Sempione e in via Casal Sansoni 15. Infine, per tutte le zone più periferiche, ricordiamo il centro in via Acquaroni 71, presso la Chiesa S. Rita di Cascia, Tor Bella Monaca.

L’Aquila è stata distrutta alle 3 e 32 della notte, il Centro Italia alle 3 e 36. L’entità, in numero di danni e vittime, è equiparabile: speriamo che nessuno dimentichi i tanti comuni colpiti come è stato fatto con L’Aquila. Anzi, se nella ricostruzione delle zone distrutte dall’ultimo sisma, qualcuno si ricordasse anche del capoluogo abruzzese, si trasformerebbe la tragedia in “qualcosa di buono”.

Di Irene Tinero

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