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Dalla nazionale femminile del Gambia alla morte da migrante

Dalla nazionale femminile del Gambia alla morte da migrante

Fatim Jawara, portiera della squadra africana, sarebbe deceduta a largo delle coste libiche. La tragedia e il calcio si intrecciano in un nuovo dramma

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Fatim Jawara, portiera della squadra africana, sarebbe deceduta a largo delle coste libiche. La tragedia e il calcio si intrecciano in un nuovo dramma Mediterraneo.

Fine ottobre, ennesimo barcone e ennesima tragedia: mare mosso e barca affondata, morti, ancora e ancora. Tra questi una persona però non è una faccia sconosciuta, si tratta di Fatim Jawara, talentuosa calciatrice e portiere della nazionale del Gambia. Aveva 19 anni, voglia di vivere e giocare, non si sarebbe fatta fermare da nulla pur di arrivare in Italia e tentare la carriera professionista in Germania.

Era il suo sogno, il calcio la sua vita, e avrebbe voluto fondere questi due pensieri e trasformarli in un nuovo inizio. Certo per un migrante non è mai facile provare a realizzare i propri obbiettivi, ma lei troppo presto li ha dovuti abbandonare, troppo presto noi abbiamo abbandonato un’altra anima, in un ripetersi ormai troppo frequente di morti e cronache nere, nell’immensa tomba che è diventato il Mar Mediterraneo.

Di Umberto Scifoni

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