Un’idea per innovare e svecchiare il lavoro italiano tra entusiasmo e perplessità. La situazione della disoccupazione giovanile è un cruccio che atta
Un’idea per innovare e svecchiare il lavoro italiano tra entusiasmo e perplessità.
La situazione della disoccupazione giovanile è un cruccio che attanaglia tutti, classe dirigente e non. Arriva una proposta da Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria, ovvero quello di azzerare il cuneo fiscale per le assunzioni dei più giovani per tre anni.
Ok, ma cos’è il cuneo fiscale? Essenzialmente è la somma di tutte le tasse che “pesa sulle spalle” di datori di lavoro, dipendenti e liberi professionisti. Il motivo di questa manovra sarebbe quello di includere più giovani all’interno del mondo del lavoro e con loro l’innovazione. Significherebbe un importante passo avanti, dopo un’arretratezza che paghiamo cara ogni giorno.
È una proposta che crea speranza ma anche dubbi che vengono soprattutto dai sindacati, la CGIL commenta che sarebbe più corretto fare scelte mirate per i vari ambiti non concedere incentivi senza distinzione. Va detto che le assunzioni dei giovni sono sempre più difficili in Italia. Forse proposte come questa potrebbero risollevare un destino drasticamente segnato.
Per realizzare tutto ciò, inoltre, c’è bisogno di governabilità e stabilità politica, altrimenti non si va da nessuna parte. Il discorso si aggancia all’Italicum e al sistema maggioritario preferito dal Presidente rispetto a quello proporzionale. Riusciremo ad arrivare ad una stabilità politica? Non lo so, so solo che sarebbe un passo non indifferente verso lo svecchiamento della classe dirigente.
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