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Scuola senza compiti a casa? Forse si può

Scuola senza compiti a casa? Forse si può

L’iniziativa di cinque province italiane che hanno deciso di far contenti alunni e genitori. #FacceCaso. Quando andavo alle elementari i miei maestri

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L’iniziativa di cinque province italiane che hanno deciso di far contenti alunni e genitori. #FacceCaso.

Quando andavo alle elementari i miei maestri mi hanno sempre dato pochi compiti a casa, perché in classe si facevano tante cose e dicevano che quando rientravamo dalla scuola dovevamo giocare e ci assegnavano sempre giusto una lettura o un problema di matematica.

A ben vedere, è un’idea condivisa da molti maestri di cinque province italiane che hanno deciso di modificare un po’ il proprio metodo di insegnamento. Il che non vuol dire eliminare direttamente i compiti, perché l’esercizio è necessario quando si imparano le basi ma ci sarà la possibilità di farlo direttamente a scuola.

Al progetto partecipano le province di Milano, Trapani, Torino, Verbania e Biella che è stata la prima ad adottare questa soluzione per far divertire un po’ di più i bambini che continuano la socializzazione e per alleggerire il carico dei genitori. Gli esercizi, di qualsiasi materia, si svolgeranno in classe e a casa ci sarà solo da rivedere qualcosa ma niente di pesante.

L’esperimento è iniziato l’anno scorso a Biella e ha dato risultati estremamente positivi, dalla felicità dei bimbi, al coinvolgimento dei genitori in altre attività decisamente diverse da quelle dei compiti, all’interno dell’ambito scolastico.

I francesi sono stati i primi a sperimentare il metodo di eliminare i compiti, con il presidente Macron e il suo Ministro dell’istruzione Blanquer e anche lì i risultati sono stati notevoli.

Allora i miei maestri avevano ragione!

#FacceCaso

Di Benedetta Erasmo

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