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Problema della disoccupazione: cosa è cambiato?

Problema della disoccupazione: cosa è cambiato?

Il problema della disoccupazione giovanile e le soluzioni dell’ultima legislatura. Torna il problema della disoccupazione giovanile. Un tema non trop

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Il problema della disoccupazione giovanile e le soluzioni dell’ultima legislatura.

Torna il problema della disoccupazione giovanile. Un tema non troppo affrontato nelle campagne elettorali (ma qui c’è qualcuno che ne parla) ma un problema importante, che in Europa ma in Italia soprattutto affligge moltissimi giovani.

C’è da dire che ci sono stati molti passi avanti durante la legislatura che si è appena conclusa, sono state fatte delle riforme che hanno portato dei piccoli miglioramenti, ma pur sempre dei traguardi. Ma di preciso, cosa è successo in questi cinque anni?

Innanzitutto tenete presente che mancano i dati Istat relativi al 2017, che verranno pubblicati a breve, alla fine degli studi. Ah, e ricordatevi anche che sono considerati disoccupati i ragazzi che stanno cercando lavoro e non lo trovano, sono esclusi sia i NEET sia coloro che sono iscritti a scuole superiori o università e si concentrano solo sullo studio.

Primo problema: le ragazze sono più disoccupate dei ragazzi, soprattutto per quanto riguarda il dato per coloro che hanno tra i 25 e i 34 anni. Circa il 16% dei ragazzi è disoccupato contro il 21% delle ragazze. #Male

Secondo problema: nel Mezzogiorno il tasso di disoccupazione generale è molto più alto rispetto al Nord, altro dato preoccupante che non fa che aumentare il divario storico tra Nord e Sud.

Contro questi problemi bisogna sottolineare che nella fascia tra i 24 e i 34 anni la disoccupazione è diminuita, solo in alcune regioni però. La provincia di Bologna ha registrato un record, dato che è la provincia in cui si è registrato un aumento dell’occupazione. I ragazzi che non trovano lavoro vanno dal 53% al 7,4. Al contrario troviamo la Calabria, dove la difficoltà a trovare lavoro è in crescita, soprattutto per le donne. L’indice si è alzato dal 38% al 86%. #Malemale

C’è da dire che alcune riforme sono state abbastanza efficaci, a partire dal Jobs Act passando per le agevolazioni per l’assunzione dei ragazzi (guardate qui).

#FacceCaso

Di Benedetta Erasmo

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