Oggi vi parliamo di Elpìs, un'applicazione per la salvaguardia ambientale che ha bisogno del nostro sostegno. Scopriamo i dettagli. Lo scorso 15 marz
Oggi vi parliamo di Elpìs, un’applicazione per la salvaguardia ambientale che ha bisogno del nostro sostegno. Scopriamo i dettagli.
Lo scorso 15 marzo milioni di ragazzi in tutto il mondo sono scesi in strada per prendere parte al Global Strike For Future lanciato dalla giovane Greta Thunberg. E a poco più di una settimana di distanza dalla protesta arriva una notizia che farà piacere a chi ha a cuore il clima e l’ambiente.
Gabriele Palazzolo, un ragazzo di 26 anni della provincia di Siracusa, ha infatti creato Elpìs, un sistema innovativo per riciclare oggetti usati. La sua idea ruota attorno ad un’app che permette a coloro che la utilizzano di cedere a qualche altro utente i manufatti che non servono più.
La cessione è ovviamente a titolo gratuito, come si intuisce anche dallo slogan della campagna, che recita: “TE LO REGALO se vieni a prenderlo”. In questo modo si evita di ricorrere alle discariche illegali che danneggiano l’ambiente producendo inquinamento. O almeno questo è il proposito di Gabriele, il quale ha però bisogno del nostro sostegno.
Sebbene l’applicazione funzioni a meraviglia e sia già disponibile per tutti e tre i maggiori sistemi operativi (Android, iOS e Windows), infatti, ha bisogno di essere pubblicizzata attraverso una campagna promozionale che ovviamente ha dei costi non indifferenti.
Per questo Gabriele ha deciso di affidarsi ad Eppela, una piattaforma di crowdfunding che spera possa aiutarlo a racimolare qualche soldino da investire sul marketing. Naturalmente, affinché ciò accada, sarebbe bene se tutti noi ci mettessimo una mano sul cuore (e nel portafoglio) e donassimo qualche spicciolo a questo link.
Non solo per premiare lo straordinario lavoro e l’ammirevole dedizione alla causa di Gabriele, ma anche perché è attraverso iniziative come queste che possiamo mettere in pratica gli splendidi propositi che abbiamo portato in piazza. E’ la nostra occasione insomma, dimostriamo a tutti che noi giovani non sappiamo solo protestare ma anche agire.
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