Tempo di lettura: 2 Minuti

WhatsApp in campo contro le “Fake News”

WhatsApp in campo contro le “Fake News”

Il noto marchio americano presenta novità contro le fake news. WhatsApp lancerà presto nuove funzioni contro l'inoltro spassionato di bufale sul web.

Serie sulle ricerche scientifiche? Beccati “The Shifters”, by Università di Cagliari
Facebook dice addio alle bandierine rosse contro le bufale
Al via il “The Trust Project”: verità e trasparenza contro le “fake-news”

Il noto marchio americano presenta novità contro le fake news. WhatsApp lancerà presto nuove funzioni contro l’inoltro spassionato di bufale sul web.

WhatsApp combatte le bufale. La nota “casa” di messaggistica per cellulari, di marca Facebook, lancerà infatti una nuova versione di se stessa in cui saranno presenti tante novità. Due fra queste sono state introdotte per promuovere la guerra alle cosiddette “Fake News”.

In cosa consistono le novità introdotte?

La prima novità riguarda l’inoltro dei messaggi. Oggi, infatti, ciascuno di noi può inviare un messaggio ricevuto ad un altro account, semplicemente utilizzando la funzione “inoltra”, per l’appunto. Con la novità, mostrata dallo staff di WABetainfo nei giorni scorsi, si potrà conoscere il numero di volte che un nostro messaggio è stato inoltrato, successivamente al nostro invio.

Ossia, se io mando un messaggio a Marco, saprò quante volte, da Marco in poi, tale messaggio sarà stato inoltrato e visualizzato. Una funziona che ci sembra molto comoda, soprattutto perché ci permetterà di conoscere meglio le persone con cui stiamo chattando:

inviano spesso i nostri messaggi ad altri o no?

La seconda novità riguarda le immagini. O meglio, la ricerca per immagini. Quando riceverete una foto, infatti, un’immagine o simili, potrete inserire la foto stessa in una barra di ricerca che la cercherà su Google, mostrandovi in quante e quali pagine web è stata “postata” in passato.

Sebbene le novità siano presenti solo in una versione beta, al momento, sembra che potrebbero arrivare sui nostri cellulari già in un futuro prossimo.

Ovviamente, però, parliamo solo di deterrenti. Starà sempre all’utente credere o meno a ciò che legge, verificarne le fonti e la veridicità. Certo è, però che queste funzioni daranno sicuramente una mano a chi già lo fa, portando sull’app strumenti di ricerca validi e interessanti.

Insomma, non ci resta che aspettare e sperare nella gran bella testa di Mark, che tante volte ci ha già dato gioie e, ahimè, dolori.

#FacceCaso

Di Giulio Rinaldi

COMMENTS

WORDPRESS: 0
DISQUS: 0